I medici, le Associazioni del territorio e i cittadini della Asl BT lanciano un appello alla Regione Puglia e alla Asl BT perché mettano la salute ai primi posti dell’agenda politica.
“Rappresentiamo che dall’1° gennaio 2025 i malati oncologici e oncoematologici in fase avanzata, bisognosi di cure domiciliari e palliative, che vivono nel territorio della Asl BT e, in particolare, nella città di Trani, non possono più adeguatamente usufruire delle prestazioni di assistenza domiciliare perché la domanda è di gran lunga superiore all’offerta che oggi viene prestata da un solo operatore” – afferma il Presidente Arges OdV di Trani, Dott. Vincenzo Falco.
“Il servizio è stato reso in passato anche grazie alla collaborazione delle Associazioni di volontariato e in particolar modo dall’Associazione Arges ODV.
Attualmente il servizio risulta affidato ad un unico operatore in virtù di un bando del 2020 che prevedeva l’affidamento del servizio per 400 pazienti oncologici, bando, peraltro, revocato in un primo momento dalla stessa regione Puglia e poi ripristinato grazie ad un ricorso al tar da parte dell’operatore in essere sul territorio.
Il numero dei malati dal 2020 ad oggi è triplicato tanto che i pazienti assistiti sono passati dai 400 del 2020 ai 1200 circa del 2024, per cui, una sola fondazione affidataria del servizio sino al 31/7/2025, se pur con una proroga effettuata fuori termine, non riesce a coprire il fabbisogno del territorio.
Per tutte tali ragioni, i firmatari del presente appello chiedono che i tanti volontari che offrono con professionalità e grande impegno il loro aiuto, attraverso le Associazioni che li rappresentano, possano affiancare l’attività dell’unico operatore nella cura dei pazienti oncologici mediante sottoscrizione di apposita convenzione.
Allo stato la burocrazia impedisce la collaborazione tra la Asl Bt e le diverse forme associative con grave pregiudizio per l’ottimo servizio svolto sino ad oggi dalle Associazioni del territorio e dall’associazione Arges ODV.
Nelle cure dei malati oncologici (ormai la parte preponderante degli assistiti), le famiglie sono lasciate sole e lo sviluppo dei servizi territoriali e di prossimità non sta ottenendo le giuste attenzioni.
Di fronte a tale situazione non possiamo restare in silenzio.
I medici, le associazioni, i cittadini e i pazienti, promotori di questo appello, richiedono un intervento urgente della Regione Puglia affinché autorizzi l’Asl BT alla sottoscrizione delle Convenzioni con le associazioni di volontariato e, in particolare con l’Arges ODV, nell’interesse di tutti i pazienti oncologici del territorio per uscire quanto prima da questa triste emergenza.
A tal proposito, ci sentiamo di ringraziare tutti coloro che si sono stretti intorno a questo appello: le comunità ecclesiastiche, le scuole, le palestre, le edicole, i tanti colleghi medici di medicina generale, i colleghi del PTA di Trani, gli specialisti del settore, tutti i volontari e tutti i cittadini che entusiasticamente hanno supportato questa civile iniziativa.
Grazie al loro impegno, a testimonianza del lavoro svolto in passato dalla associazione Arges OdV e dall’impegno profuso sul territorio, abbiamo raccolto 5190 (ed oltre) firme, su carta ed online, che alleghiamo.
Restiamo in fiduciosa attesa di un gentile cenno di riscontro dalle istituzioni sollecitate al problema, certi che tutte le migliaia di cittadini, non verranno ignorate” – conclude Falco.
Ecco i medici, i cittadini e le associazioni firmatarie dell’appello: https://www.change.org/p/emergenza-oncologica?recruited_by_id=a9b9be30-e18f-11ef-86b3-3b1dcd6e42f9&utm_source=share_petition&utm_campaign=psf_combo_share_message&utm_term=psf_combo_share_message&utm_medium=copylink.