Negli ultimi mesi, le sponde del fiume Ofanto, in particolare nella zona di Barletta, sono state teatro di ripetuti ritrovamenti di carcasse di auto rubate e smontate, causando gravi danni ambientali in un’area protetta.
Ieri mattina, lunedì 10 marzo 2025, il Nucleo di Vigilanza Ambientale di Barletta ha rinvenuto due carcasse d’auto in contrada “Arena San Ruggiero” dell’agro di Barletta, a circa 60 metri dal fiume Ofanto, all’interno della zona 1 del Parco Naturale Regionale del Fiume Ofanto.
Le autovetture ritrovate sono una Mercedes-Benz Classe GLA e una Dacia Sandero, entrambe risultate rubate dal 5 marzo scorso rispettivamente a Barletta e Trani.
Già il 25 novembre 2024, erano state scoperte altre cinque carcasse di auto rubate sempre nella stessa area.
Questi ritrovamenti evidenziano un preoccupante fenomeno di furti d’auto seguiti dallo smontaggio dei veicoli per la vendita illegale dei pezzi di ricambio. L’abbandono delle carcasse provoca sversamenti di oli e altri liquidi meccanici nei terreni circostanti, mettendo a rischio l’ecosistema locale e specie protette come la lontra.
Le autorità locali e le forze dell’ordine sono state informate di questi episodi, ma la frequenza dei ritrovamenti sottolinea la necessità di interventi più efficaci per contrastare sia il crimine dei furti d’auto sia l’inquinamento ambientale che ne deriva.
