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giovedì, 6 Marzo 2025
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Crollo palazzina a Bari: sfollate 80 persone. Si cerca ancora una donna disabile di 72 anni

Nonostante l'ordinanza di sgombero, sembra che la donna risiedesse ancora al quarto piano dell'edificio. I vigili del fuoco hanno rilevato il suono del suo telefono provenire dai detriti, aumentando l'urgenza delle ricerche

Ieri, mercoledì 5 marzo 2025, intorno alle 18:30, una palazzina di cinque piani è crollata nel quartiere Carrassi di Bari, all’incrocio tra via De Amicis e via Pinto.

L’edificio era stato dichiarato inagibile e sgomberato nel febbraio 2024 a causa di gravi lesioni strutturali, in particolare un pilastro centrale danneggiato. Recentemente erano iniziati i lavori di consolidamento, ma la struttura è collassata su se stessa, probabilmente a causa del cedimento del pilastro compromesso.

Le operazioni di soccorso sono ancora in corso per individuare eventuali vittime. Si teme che una donna disabile di 72 anni, Rosalia, possa essere rimasta sotto le macerie. Nonostante l’ordinanza di sgombero, sembra che la donna risiedesse ancora al quarto piano dell’edificio. I vigili del fuoco hanno rilevato il suono del suo telefono provenire dai detriti, aumentando l’urgenza delle ricerche.

Le autorità hanno evacuato a scopo precauzionale due edifici adiacenti, poiché una parte della palazzina crollata è rimasta ancorata a una struttura vicina, aumentando il rischio di ulteriori crolli. Circa 80 persone sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni e sono state temporaneamente sistemate in una scuola locale o presso parenti e amici.

Il sindaco di Bari, Vito Leccese, e il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, hanno presenziato tutta la notte per coordinare le operazioni di soccorso e garantire assistenza agli sfollati. Le unità cinofile e i droni sono impiegati nelle ricerche tra le macerie. La zona è stata completamente interdetta al pubblico per facilitare le operazioni e garantire la sicurezza.

Le indagini sono in corso per determinare le cause esatte del crollo e verificare eventuali responsabilità legate alla mancata osservanza dell’ordinanza di sgombero e alle condizioni strutturali dell’edificio.

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