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mercoledì, 5 Marzo 2025
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Andria – Canone dehors, centrodestra e M5S contro l’amministrazione: “Affossati i commercianti”

Ad intervenire sulla questione dell'aumento del canone annuale dei dehors che l'Amministrazione Comunale di Andria ha adottato nei confronti degli esercenti, sono il centrodestra andriese e il M5S cittadino

Sulla vicenda aumento canone unico patrimoniale per i dehors appare contradditorio che l’Amministrazione stia cercando soluzioni a un problema che essa stessa ha creato, soprattutto dopo non aver comunicato gli aumenti previsti alle categorie direttamente interessate, già vessate negli ultimi tempi da altri aumenti legati alla gestione delle loro attività, e sottacendo questo sensibile aumento perfino in sede di approvazione in Consiglio Comunale“.

Ad intervenire sulla questione dell’aumento del canone annuale dei dehors che l’Amministrazione Comunale di Andria ha adottato nei confronti degli esercenti, in una nota congiunta, sono i gruppi politici Andria Azione e Movimento 5 Stelle.

Questa situazione evidenzia una carenza nel processo di comunicazione e confronto che dovrebbe caratterizzare ogni amministrazione veramente trasparente.

Alquanto risibili, pertanto, si appalesano le rassicurazioni fornite dall’Assessore alla Trasparenza secondo cui gli Uffici stanno lavorando da giorni per individuare interventi concreti per risolvere positivamente la vicenda.

Quindi, negli stessi giorni, creano il problema e contemporaneamente sono al lavoro per risolverlo; è proprio il caso di dire: poche idee ma ben confuse!

Preannunciamo la presentazione di una interrogazione con dibattito in aula per conoscere le reali determinazioni in merito dell’Amministrazione e delle forze politiche che la sostengono.

Un dato, comunque, è ormai certo: la Trasparenza non caratterizza affatto questa Amministrazione; più attinente alla realtà e meno fantasiosa potrebbe essere, invece, la previsione di un Assessorato alla Luminosità, anche se la delega in tal caso siamo certi che sarebbe trattenuta gelosamente da chi guida questa Amministrazione!” – concludono la nota.

A riguardo è intervenuto anche il centrodestra andriese con un comunicato redatto dai gruppi Fratelli d’Italia (Sabino Napolitano), Forza Italia (Marcello Fisfola), Lega (Paola Albo), UDC (Riccardo Frisardi), Movimento Pugliese (Luigi Del Giudice), Io Sud (Franco Sansonna), Puglia Popolare (Beppe Raimondi) e Generazione Catuma (Gaetano Scamarcio).

“Ci uniamo al coro di protesta degli esercenti, per l’ennesima stangata della Giunta comunale contro i commercianti della nostra città.

L’aumento delle tariffe per i dehors, deciso a tavolino senza alcun confronto con le categorie produttive, è un colpo basso che dimostra l’assoluta indifferenza dell’Amministrazione Bruno verso chi, ogni giorno, tiene viva l’economia locale e consente l’unica vera forma di attrattività verso turisti e cittadini delle comunità vicine, stante il nulla prodotto dal Comune.

Mentre i cittadini arrancano tra difficoltà croniche e rincari, la Giunta pensa bene di spremere ancora di più bar, ristoranti e piccoli esercenti, già messi in ginocchio da anni di sacrifici. I dehors non sono un lusso, ma un elemento vitale per chi lavora nel commercio, un modo per attrarre clienti e garantire un servizio che rende la nostra città più accogliente e viva.

Ma questo all’Amministrazione Bruno, ai nostri assessori non interessa: preferiscono tartassare piuttosto che sostenere.

Chiediamo con forza la modifica delle tariffe derivanti dalla delibera scellerata n.237 del 02/12/2024 e l’apertura di un tavolo di confronto con le associazioni di categoria.

Basta con le decisioni calate dall’alto, basta con la politica del “tassa e fuggi”! I commercianti non sono bancomat, ma il cuore pulsante della nostra comunità. 

Dopo gli aumenti indiscriminati della Tari, la Giunta guidata dal sindaco Bruno prosegue sulla strada volta a danneggiare e vessare i cittadini.

Da un lato si fa risparmiare una multinazionale come la Lidl, non consentendo al Comune di incassare 200mila euro per il canone urbanistico, dall’altro lato vengono attaccati ed impoveriti i nostri esercenti con aumenti che superano il 30% sull’occupazione del suolo pubblico con i dehors. Ciò è intollerabile!” – conclude il centrodestra cittadino.

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