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mercoledì, 5 Marzo 2025
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Ambulatori medicina generale a Spinazzola, Margherita, San Ferdinando e Trinitapoli: a breve l’apertura

Caracciolo: “La giunta regionale ha approvato la delibera che da attuazione a quanto previsto dal bilancio di previsione 2025, stanziando una cifra pari a 600mila euro"

La giunta regionale ha approvato la delibera che da attuazione a quanto previsto dal bilancio di previsione 2025, stanziando una cifra pari a 600mila euro per l’apertura, nonché l’allestimento, compreso di arredi e strumentazione necessaria, di ambulatori di medicina generale a Spinazzola, Margherita di Savoia, San Ferdinando e Trinitapoli.

Si arricchisce così l’offerta sanitaria della provincia Bat. Viene raccolta dalla Regione la necessità delle città più piccole di colmare alcuni deficit sanitari”. Così il consigliere regionale del Partito Democratico, Filippo Caracciolo

Il contributo destinato all’apertura e all’allestimento con arredi e strumentazione, dei 4 ambulatori di medicina generale – spiega Caracciolo – sarà di 150mila euro per ciascuno ed arriva in seguito ad un mio emendamento alla legge di bilancio regionale approvata alla fine del 2024.

La delibera approvata dalla giunta regionale, oltre a vincolare le somme, stabilisce il passaggio alla fase operativa. Viene demandata, infatti, al direttore generale della Asl Bt, di concerto con i sindaci dei comuni interessati, la definizione delle opportune modalità per arrivare all’apertura degli ambulatori.

Sarà, quindi, presentato un progetto di fattibilità che dovrà essere approvato con determinazione del Dirigente della Sezione Strategie e Governo dell’Offerta del Dipartimento Salute”. 

“Toccherà ora ad Asl Bt e Comuni agire nel modo più rapido possibile per dare attuazione alla delibera. Da tempo le comunità di Spinazzola, Margherita di Savoia, San Ferdinando e Trinitapoli avevano evidenziato la cronica mancanza di medici nei propri comuni, con conseguente difficoltà per i cittadini, spesso anziani, costretti a spostarsi per ricevere assistenza sanitaria di base.

Ora – conclude Caracciolo – questa lacuna sarà colmata, dando dignità a comuni che, seppur più piccoli, rappresentano il cuore della nostra provincia”.

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