A Bari, un truffatore si è spacciato per tecnico comunale e ha tentato di ingannare un parroco, chiedendogli la restituzione di 2.500 euro come parte di un presunto finanziamento di 37.000 euro destinato alla parrocchia.
Il malintenzionato ha contattato telefonicamente il sacerdote, identificandosi come collaboratore di un assessore comunale, sebbene abbia erroneamente indicato il nome dell’assessore. Ha poi richiesto la consegna immediata della somma, da effettuarsi lo stesso giorno a un presunto incaricato del Comune.
Il parroco, insospettito dalla richiesta insolita, ha contattato l’assessora alla Vivibilità urbana del Comune di Bari, Carla Palone, mentre quest’ultima era impegnata in Consiglio comunale.
L’assessora, riconoscendo l’anomalia della situazione, ha immediatamente allertato il sacerdote, consigliandogli di effettuare verifiche presso la banca. Questi accertamenti hanno confermato l’assenza di qualsiasi bonifico da parte dell’amministrazione comunale, svelando così il tentativo di truffa.
L’assessora Palone ha sottolineato come questo episodio rappresenti l’ennesimo tentativo di raggiro, attuato con metodi sempre più sofisticati e difficili da individuare per le potenziali vittime.
Ha inoltre evidenziato l’impegno della Polizia Locale di Bari in campagne di sensibilizzazione e prevenzione delle truffe, tra cui il rinnovo per il 2025 del protocollo d’intesa con la Prefettura per la diffusione della campagna informativa “Io non ci casco” e l’attivazione di una rete di “Sentinelle di sicurezza” per informare e supportare gli anziani e le loro famiglie in tutti i quartieri.
