Ieri, mercoledì 19 febbraio 2025, con un doppio evento, il Questore di Barletta Andria Trani, Alfredo Fabbrocini, ha commemorato il Commissario Giovanni Palatucci, “Giusto tra le Nazioni”.
Nelle prime ore della mattina, ad Andria, presso Parco IV Novembre, il Questore della sesta provincia pugliese, ha deposto un mazzo di fiori sulla targa dedicata a Giovanni Palatucci, Questore di Fiume, Medaglia d’Oro al Merito Civile e riconosciuto nel 1990 “Giusto tra le Nazioni” per aver salvato dal genocidio migliaia di ebrei e stranieri italiani.
Alla breve cerimonia hanno presenziato una rappresentanza di Funzionari della Questura di via dell’Indipendenza, il Cappellano della Polizia di Stato, Don Pietro D’Alba, il Vice Sindaco di Andria, dott. Cesareo Troia, e il Cavaliere Riccardo Di Matteo, delegato provinciale dell’Associazione Nazionale ONLSUS “Giovanni Palatucci”.
Successivamente, nella città di Spinazzola, presso la Sala Innocenzo XII, il Questore FABBROCINI, unitamente al Prefetto BAT, dott.ssa Silvana D’Agostino, al Sindaco di Spinazzola, dott. Michele Patruno e al Cavaliere Riccardo di Matteo, ha preso parte al convegno dal titolo “Sicurezza e dovere in ricordo di Giovanni Palatucci”.
Nel suo intervento, il Questore BAT ha voluto evidenziare l’alto senso morale della figura di Palatucci, quale messaggero di quei valori di giustizia e servizio in favore degli altri, toccando, allo stesso tempo, temi delicati legati alla sicurezza pubblica e partecipata.
Al termine del convegno, alla presenza delle Autorità provinciali e locali, delle Forze dell’Ordine e della cittadinanza, presso la Villa Comunale del comune federiciano, è stata deposta una corona di fiori ai piedi della targa commemorativa intitolata al Questore di Fiume.
La celebrazione si è conclusa con la benedizione impartita dal sacerdote della chiesa di San Pietro Apostolo, Don Michele Lorusso.
Questi importanti momenti di commemorazione rappresentano un significativo esercizio di memoria in ricordo di un uomo della Polizia di Stato che, come ribadito dal Questore della provincia federiciana, ha “scelto consapevolmente” di sacrificarsi per salvare migliaia di profughi ebrei dalla deportazione tedesca.