“Trani è una città “portocentrica”, bellissima definizione del Maestro Soldatini, noto direttore d’orchestra che apprezza così tanto il nostro porto da eleggerlo a propria dimora da diversi anni” – la nota è a firma del Movimento civico Articolo 97 di Trani.
“Ma com’è possibile che un luogo così prezioso per la nostra città sia così maltrattato dalla comunità e soprattutto da chi ci amministra?
Nei decenni passati l’area portuale è stata valorizzata grazie alla trasformazione di diversi luoghi, ad esempio Piazza Quercia che da triste parcheggio è diventata una magnifica balconata (definizione del dott. Tarantini, già sindaco di Trani). Poi è iniziato il decennio infausto che ha tramutato tutta la zona in un obbrobrio.
Al centro di questo disastro c’è la Darsena Comunale, che ormai versa in condizioni di completo abbandono da svariati anni: pontili allo sfacelo e ormai prossimi al distacco, imbrattati dal guano di gabbiani, servizi igienici indegni per la marina degli Ordinamenta maris, distribuzione elettrica e idrica spesso fuori uso, catenarie che giorno dopo giorno si spaccano rendendo impossibile l’ormeggio delle imbarcazioni, vetuste piattaforme metalliche alla deriva nel vero senso della parola.
Nelle altre città costiere i porti turistici sono una fortuna economica delle comunità locali. Con la bella stagione ormai alle porte, i posti barca attivi in Darsena sono ormai decimati a causa dell’annosa e grave assenza di manutenzione e di controllo da parte degli uffici preposti. Chi frequenta la Darsena ci riferisce che ad ogni “botta di grecale” qualche barca perde gli ormeggi e si danneggia, con conseguenti danni economici per il proprietario e per il Comune stesso.
In questi anni sono state inviate diverse PEC di segnalazioni da parte di diportisti, puntualmente ignorate dall’Ufficio Darsena Comunale: un’abitudine, possiamo affermare noi di Articolo97, condivisa con altri uffici comunali di Trani.
Però anche se i posti ci fossero, quale armatore pagherebbe per ormeggiare in una marina quasi abbandonata come quella di Trani? Eppure, basta spostarsi di pochi metri, dove c’è la Lega Navale di Trani e la storia cambia: a tariffe paragonabili si trova un paradiso per pochi fortunati diportisti che hanno trovato posto in passato e se lo tengono ben stretto.
Forse una opinabile gestione del patrimonio pubblico? Spesso si tirano in ballo le presunte basse tariffe di ormeggio, dubbio lecito che però si dissolve allontanandosi di qualche chilometro: la marina di Bisceglie, a costi paragonabili (circa 30% più alti rispetto a Trani), offre servizi eccellenti o, ancora meglio, Manfredonia (a costi allineati alla nostra Darsena) è un centro di eccellenza per chi va per mare.
Il dragaggio del porto (l’ultimo fu eseguito ben 47 anni fa), la cui mancanza è spesso utilizzata come causa dei problemi della Darsena, migliorerebbe alcuni aspetti ma non è il fattore principale della rovina a cui assistiamo. Certo, tale opera è impegnativa ma sarebbe un investimento che contribuirebbe alla futura ricchezza della città poiché attrarrebbe diportisti più facoltosi da tutta Italia.
Un bene di valore, se trascurato, rischia di essere svalutato e svenduto… magari a qualcuno che potrà comodamente lucrarci. Questo a voler essere malpensanti… ma come diceva Andreotti “A pensar male degli altri si fa peccato ma spesso ci si indovina”.
Nell’anno del Signore 2025 gli amministratori di Trani dormono… buonanotte, popolo di Trani!” – concludono dal Movimento civico Articolo 97.



