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giovedì, 6 Febbraio 2025
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La Sanità in fuga?

Ad intervenire sulla questione della sanità pubblica sono tre consiglieri comunali andriesi, Nicola Civita del Gruppo Misto, Doriana Faraone e Pietro Di Pilato del Movimento 5 Stelle

Se un cittadino è costretto a pagare anche fino a 400 euro per fare presso strutture private ed in tempi brevi un esame radiologico, mentre con una normale prenotazione in struttura pubblica potrebbe arrivare ad attendere uno o due anni, c’è qualcosa che non va!“.

Ad intervenire sulla questione della sanità pubblica sono tre consiglieri comunali andriesi, Nicola Civita del Gruppo Misto, Doriana Faraone e Pietro Di Pilato del Movimento 5 Stelle.

Se poi il massimo rappresentante della Sanità della nostra provincia, fugge davanti alle telecamere di una emittente nazionale, per sottrarsi a domande relative ad argomenti tipo le liste di attesa, cosa percepiscono i cittadini?

Certo, è stata data la disponibilità ad un incontro, ma i problemi restano ed i cittadini, da quella fuga, percepiscono un senso di impotenza della Sanità pubblica, come se ormai ci si trovi in una “Caporetto” dove solo chi può pagare può salvarsi.

Ma non è così! “L’esercito”, cioè le migliaia di dipendenti della Sanità della nostra provincia, non è fuggito! Anzi, sono ancora tutti lì a “combattere” quotidianamente, anche se trattati come quelli di “serie B”, piccolo esempio i “buoni pasto”, che continuano incredibilmente a non percepire a differenza dei colleghi delle due province confinanti.

Le lunghezze delle liste di attesa sono un grande problema non solo da noi, è evidente e nessuno lo nega, ma il cittadino ha diritto di sapere, con chiarezza, quali sono le motivazioni di tale situazione e se e cosa si sta facendo per tentare di arginare questo dramma.

Inoltre, è necessario far comprendere che i dipendenti non hanno responsabilità, altrimenti questi ultimi rischiano di diventare coloro sui quali poi si scarica la rabbia dei cittadini disperati.

Nondimeno, vanno date risposte su altre questioni fondamentali per il futuro della nostra città, sulle quali certa politica da tempo “fugge”, ma che noi continueremo a riproporre con forza. Ne ricordiamo alcune.

Quando verrà espletata la gara per la realizzazione del nuovo ospedale di Andria, di 2° livello e 400 posti letto?

Come e quando verranno utilizzati i 4 milioni di euro destinati agli screening oncologici per la nostra provincia?

Quando verrà istituito un ambulatorio di oncologia e di ematologia presso l’Ospedale Bonomo, per aiutare i purtroppo tanti nostri concittadini che convivono con un tumore?

Chi si trova nella “stanza dei bottoni” della politica è tempo che dia risposte concrete ed immediate, smettendola di fuggire o nascondersi, per riapparire magicamente durante le campagne elettorali a dispensare promesse” – concludono la nota i tre consiglieri comunali andriesi.

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