Un drammatico caso di privazione e abuso domestico è emerso a Bari, dove un uomo di 58 anni è stato denunciato per aver costretto la moglie a vivere in condizioni disumane, privandola di riscaldamento e razionando l’acqua con l’ossessione del risparmio.
La vicenda, portata alla luce grazie alla denuncia della donna, ha scosso l’opinione pubblica e acceso i riflettori sul fenomeno della violenza economica nelle relazioni.
Secondo quanto riportato dagli inquirenti, la vittima – una donna di 45 anni – ha vissuto per anni in un appartamento dove il marito spegneva il riscaldamento anche nei mesi più freddi, costringendola a dormire con più strati di vestiti e coperte.
Inoltre, l’uomo aveva imposto severe restrizioni nell’uso dell’acqua, permettendole di lavarsi solo in determinati momenti della giornata e con quantità ridotte.
La denuncia è scattata quando la vittima, ormai esausta e provata fisicamente, ha trovato il coraggio di rivolgersi alle forze dell’ordine che hanno avviato un’indagine e l’uomo è ora accusato di violenza privata ed è stato condannato ad una multa di 450 euro.
