Lunedi, il comune chiederà alla procura di Trani, se potrà rendere noti i dati dei rilievi, effettuati dall’Arpa Puglia, sulle anomale polveri rossastre (forse fosforo) rinvenute, nelle scorse settimane, in via Misericordia, mentre il 20 febbraio si terrà, in provincia, l’ultima conferenza di servizi per decidere sull’ampliamento della discarica di san Procopio. È quanto emerso dall’incontro, tenutasi ieri pomeriggio a Palazzo san Domenico, cosi come voluto e organizzato, dall’assessora all’ambiente, Annamaria Riefolo insieme al sindaco, Mino Cannito. Un incontro a cui hanno partecipato, fra gli altri, le associazioni ambientaliste del territorio e i consiglieri della commissione consiliare ambiente.
Più nello specifico, cosi come si legge, nella missiva inviata alle associazioni, la riunione è stata incentrata: «Sull’aggiornamento situazione deposizioni via Misericordia; convocazione conferenza di servizi procedimento autorizzativo unico regionale relativo al progetto di modifica sostanziale per ampliamento attività dell’impianto di discarica per rifiuti speciali non pericolosi, ubicato nel comune di Barletta, contrada San Procopio – società Daisy».
Legambiente e Collettivo Exit
A margine del convegno, il presidente del circolo cittadino di Legambiente, Raffaele Corvasce, ha ritenuto «proficuo» l’incontro, mentre, Alessandro Zagaria del “Collettivo Exit”, ha invece proposto un consiglio comunale monotematico, condiviso dal sindaco, contro l’ampliamento della discarica. «Comune, Asl e Arpa hanno già dato parere negativo nelle precedenti conferenze, la provincia, o meglio il comitato tecnico provinciale, non si è ancora espresso», ha spiegato Zagaria.
Oap chiede l’immediata pubblicazione dei dati Arpa
In disaccordo con quanto emerso è stato invece il presidente del comitato Operazione Aria Pulita Bat, Michele Cianci, il quale declinando l’invito non si è recato a Palazzo san Domenico. Cianci, ha piuttosto sostenuto che: «l’Arpa (Agenzia Regionale per la Prevenzione Ambientale) deve riferire immediatamente l’esito delle analisi effettuate sulle polveri rosse. È avvilente ed inverosimile, non ritenendovi ignoranti, affermare che la notizia è stata data esclusivamente alla Procura della Repubblica di Trani ed occorre chiedere un permesso per ottenere i risultati, giacché un esposto e non denuncia, come quello depositato da Legambiente può incardinare una indagine a modello 45 del Registro della Procura (quindi, occorre verificare innanzitutto se vi è reato) tuttalpiù potrebbe essere iscritta a modello 44, ovvero contro ignoti. Quindi, la Procura di Trani, non ha certamente inibito la diffusione del risultato delle analisi sulle polveri rosse, altrimenti lo avrebbe dovuto fare con un provvedimento (e non con altro mezzo) che avrebbe notificato all’Arpa. Esigiamo, a tutela della nostra salute e quali contribuenti l’immediata pubblicazione delle analisi sulle polveri rosse e non “lunedì sarà richiesto alla Procura” l’omissione di tale atto rappresenta se non una responsabilità penale ai sensi dell’articolo 40 secondo comma del codice penale, quantomeno una mancanza di rispetto nei confronti di tutti i barlettani».
Il commento dell’assessora Riefolo
L’assessora, dal canto suo, all’indomani dell’incontro, ha già annunciato, sui social, che, con il sindaco, intende organizzare: «Un tavolo interistituzionale a cadenza regolare, come richiesto dalle associazioni e dalla cittadinanza attiva, per condividere con enti e istituzioni, impegni e progetti tesi a risolvere alcune delle ataviche problematiche ambientali che interessano la città di Barletta. Un appuntamento convocato in primis per parlare degli sviluppi della vicenda relativa all’anomala deposizione di sostanze di natura ignota, segnalate dal mese di novembre dai cittadini nella zona di via Misericordia. L’attività di campionamento condotta da Arpa ha prodotto risultati che sono stati trasmessi al nucleo di vigilanza ambientale della polizia locale, in quanto organo di polizia giudiziaria, e alla Asl. La pubblicazione del report dovrà essere autorizzata dalla procura della Repubblica di Trani».
E poi: «Tra i temi affrontati durante l’incontro anche il futuro della discarica di San Procopio, per la quale è stata ribadita con fermezza la contrarietà dell’amministrazione comunale all’ampliamento – nuovo impianto che rappresenterebbe un pregiudizio allo sviluppo del tessuto produttivo agroalimentare e turistico di uno dei tratti più suggestivi del nostro territorio. L’amministrazione comunale sta lavorando affinché le molteplici criticità ambientali che interessano la città possano trovare in futuro una soluzione. Abbiamo invitato le associazioni a trasmettere suggerimenti/indicazioni in merito alla prossima istallazione della rete di deposimetri, che rappresenterà un sistema di monitoraggio ulteriore della qualità dell’aria. La proposta di posizionare una rete di deposimetri, suggerita dalla VII commissione consiliare ambiente e verde pubblico e accolta dall’amministrazione, consentirà di misurare le concentrazioni di metalli pesanti e inquinanti organici presenti nelle deposizioni atmosferiche. Fermo restando che la localizzazione dei siti di campionamento dovrà essere condivisa ed approvata da tecnici di Arpa e del settore ambiente del comune, la nostra volontà resta quella di coinvolgere la comunità nella scelta dei luoghi, purché rispettino le caratteristiche volte a garantire monitoraggi affidabili e precisi».
L’incontro dell’11 febbraio
«Il prossimo momento di condivisione con la cittadinanza – conclude- si avrà con la presentazione ufficiale del rapporto “Ambiente e Salute 2024” previsto per l’11 febbraio (in via Zanardelli); per l’occasione interverranno gli estensori del rapporto Arpa Puglia, Asl Bat e Aress».