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martedì, 28 Gennaio 2025
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Andria – Degrado alle porte della città: la zona Madonna dei Miracoli sommersa dai rifiuti

Un tempo punto di passaggio per pellegrini diretti a Gerusalemme lungo la storica Via Francigena, oggi si presenta come uno scenario di degrado e abbandono

Un degrado senza giustificazione proprio alle porte della città federiciana.
Un tempo punto di passaggio per pellegrini diretti a Gerusalemme lungo la storica Via Francigena, oggi si presenta come uno scenario di degrado e abbandono.

Ci troviamo in zona Madonna dei Miracoli ad Andria, non distante dall’omonimo Santuario e sito storico della città: qui, cumuli di rifiuti di ogni genere sono sparsi ai margini delle strade, trasformando un luogo ricco di tradizione e spiritualità in una discarica a cielo aperto.

Passeggiare o anche solo transitare nei pressi della Chiesa e nelle strade limitrofe, è diventato un vero e proprio colpo al cuore per cittadini e visitatori. Plastica, vecchi elettrodomestici, bottiglie, pneumatici, materassi e sacchi di immondizia accatastati dominano il paesaggio. Una situazione che non solo deturpa l’ambiente, ma rappresenta un grave problema per la salute pubblica e la sicurezza.

“Questa è una zona di grande valore storico e religioso” – lamenta un residente della zona. “Vedere come viene trattata mi riempie di rabbia e tristezza. Un tempo qui passavano pellegrini pieni di fede, ora ci troviamo a convivere con l’inciviltà e la negligenza di alcuni nostri concittadini”.

La Via Francigena, una delle più importanti vie di pellegrinaggio medievale, attraversa anche Andria, costituendo un patrimonio culturale e spirituale di inestimabile valore. Tuttavia, il tratto che passa vicino alla Madonna dei Miracoli è oggi più famoso per i rifiuti che lo circondano che per la sua storia. Gli incivili sembrano ignorare completamente l’importanza di preservare questi luoghi, gettando rifiuti senza alcun rispetto per l’ambiente.

La situazione ha suscitato l’indignazione di molti cittadini andriesi, che denunciano da anni l’assenza di controlli e di interventi concreti per contrastare questo fenomeno. Alcuni volontari e associazioni ambientaliste hanno organizzato giornate di raccolta dei rifiuti, ma lo sforzo di pochi non è sufficiente a combattere un problema di tale portata.

“Serve un impegno maggiore da parte dell’amministrazione comunale” – aggiunge un’altra residente. “Non bastano le campagne di sensibilizzazione: occorrono controlli più severi, sanzioni esemplari per chi abbandona i rifiuti e un potenziamento del servizio di raccolta”.

Il Comune di Andria ha più volte annunciato interventi per contrastare il degrado urbano, ma la situazione della zona dimostra che c’è ancora molta strada da fare. La mancanza di videocamere di sorveglianza, l’insufficienza dei controlli e la scarsa educazione ambientale continuano a rendere questo luogo simbolico una zona critica della città.

È fondamentale che cittadini, istituzioni e associazioni lavorino insieme per salvaguardare il patrimonio storico e naturale di Andria. Non si tratta solo di ripulire un’area, ma di promuovere una cultura del rispetto e della responsabilità verso l’ambiente.

In un mondo sempre più sensibile alle tematiche ambientali, è impensabile che luoghi come la Via Francigena, simboli di storia e fede, siano vittime dell’incuria e dell’indifferenza. Andria ha l’opportunità di trasformare questa emergenza in un punto di svolta, dimostrando che il cambiamento è possibile con l’impegno di tutti.

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