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sabato, 22 Febbraio 2025
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Trani – Il cimitero degli orrori: salma abusiva e una città che non risponde

La cappella Sacro Cuore di Maria, del civico cimitero di Trani, è balzata martedì scorso agli onori della cronaca per un episodio raccapricciante

La cappella Sacro Cuore di Maria, del civico cimitero di Trani, è balzata martedì scorso agli onori della cronaca per un episodio raccapricciante: durante la preparazione di un loculo destinato alla tumulazione di una donna, gli operatori hanno scoperto una salma non identificata, avvolta in un telo di cellophane.

La Procura di Trani ha immediatamente messo il caso sotto indagine per chiarire le dinamiche dell’accaduto e identificare il corpo.

La salma è stata posta sotto sequestro e trasportata in una delle sale obitorio del camposanto, messa a disposizione dell’autorità giudiziaria e di un medico legale, che stanno conducendo accertamenti per determinare l’epoca del decesso e l’identità del corpo, oltre a ricostruire il percorso seguito dalla salma fino all’arrivo al cimitero.

L’incidente mette in luce problematiche più ampie legate alla gestione del cimitero cittadino. Già nel 2021, Vito Branà, capogruppo consiliare del M5S, aveva denunciato lo stato di degrado e abbandono della struttura, sollevando dubbi sulla sostenibilità economica e ambientale del progetto di ampliamento previsto.

L’ampliamento del cimitero, approvato dal Consiglio Comunale nel giugno dello stesso anno, prevede un investimento di circa 26 milioni di euro tramite un’operazione di project financing: una modalità di finanziamento utilizzata per realizzare progetti infrastrutturali o di grande entità. L’obiettivo è realizzare diecimila nuove tumulazioni, un intervento necessario per sopperire alla cronica carenza di spazi.

Tuttavia, a oltre tre anni dall’approvazione del progetto, i lavori non sono ancora iniziati. Questo ritardo ai lavori ha causato sgomento tra i cittadini, che percepiscono una malagestione dell’attuale struttura, già in condizioni critiche.

Episodi come questo lasciano tanto perplessi quanto preoccupati, poiché è il segno di una desacralizzazione dello spazio cimiteriale, dove l’abusivismo diventa una risposta alla carenza gestionale e allo stesso tempo toglie rispetto e dignità ai defunti e alle loro famiglie. La carenza di spazi adeguati, unita alla gestione disorganizzata, rischia di trasformare un luogo di raccoglimento in un luogo di degrado.

Per superare queste criticità, è essenziale che le autorità competenti accelerino i tempi di realizzazione dell’ampliamento e adottino misure immediate per migliorare le condizioni dell’attuale camposanto.

Solo così si potrà restituire al cimitero civico la funzione primaria di luogo di rispetto e memoria per la comunità di Trani.

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