Il punto vendita Lidl di Bisceglie, situato in Via Bovio 352, è recentemente al centro di una vicenda giudiziaria.
Il Comune di Bisceglie ha emesso una determina della Ripartizione Ambiente, disponendo l’inibizione immediata della prosecuzione dell’attività commerciale del supermercato. La decisione è stata presa a seguito dell’annullamento del permesso di costruire, ritenendo l’autorizzazione edilizia “non conforme alle normative vigenti“.
Questa misura ha suscitato reazioni nel contesto politico locale. Il movimento “NelModoGiusto” ha espresso preoccupazione per le conseguenze economiche e occupazionali derivanti dalla chiusura del punto vendita, sottolineando l’importanza di tutelare i posti di lavoro e di garantire il rispetto delle normative urbanistiche.
Nello specifico si chiedono: “Che fine faranno i dipendenti della Lidl? Inoltre, in che posizione si pone il Comune rispetto ai dipendenti biscegliesi?”.
Infine, l’altro interrogativo è: “Quanto potrebbe incombere sulle casse comunali, nonché sui cittadini, il pagamento di un eventuale risarcimento danni della Lidl stessa?”.
Intanto, le società concorrenti Penny Market srl e Repros srl hanno diffidato l’amministrazione comunale a chiudere immediatamente il supermercato, rivendicando il rispetto rigoroso delle normative del settore.
Al momento, non sono disponibili ulteriori dettagli sulle azioni future che Lidl intende intraprendere in risposta alla sospensione dell’attività. La situazione resta in evoluzione, con possibili sviluppi nelle prossime settimane.
