Barletta si qualifica “Città che legge” anche per il triennio 2024-2025-2026. La locale Amministrazione ha dimostrato di possedere i requisiti per candidarsi al bando emanato dal Centro per il libro e la lettura d’intesa con l’ANCI, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, conseguendo l’ennesimo successo dall’istituzione dell’iniziativa. “Città che legge”, come noto, intende promuovere e valorizzare con regolarità politiche pubbliche di promozione della lettura, premiando appunto le Amministrazioni comunali dimostratesi “virtuose” seguendo questo itinerario.
L’ottenimento della qualifica, consentirà ai 755 Enti ammessi (la graduatoria: https://cepell.it/wp-content/uploads/2024/12/Elenco-Qualifica-Citta-che-legge-2024-2025-2026.pdf), di partecipare ai bandi per le annualità di riferimento che il Centro pubblicherà periodicamente, attribuendo contributi economici, premi e incentivi ai progetti più meritevoli presentati dai Comuni nelle rispettive sezioni di appartenenza.
“Si vuole così riconoscere e sostenere – evidenziano gli organizzatori – la crescita socio-culturale delle comunità urbane attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva”.
Perfettamente in sintonia con tale principio sono il Sindaco di Barletta Cosimo Cannito e l’Assessore alla Cultura, Oronzo Cilli. Entrambi i rappresentanti istituzionali commentano compiaciuti la continuità del titolo che Barletta detiene da anni, controprova dell’incessante attenzione dedicata dall’Amministrazione comunale alle politiche di sviluppo culturale mediante il sostegno alla lettura e alla sua diffusione a carattere trasversale.
“In questo spirito – affermano – si è giunti, nell’anno appena terminato, all’inaugurazione della Biblioteca generale centrale ‘Community Library’ nel Palazzo San Domenico e della biblioteca dell’ex Cantina sperimentale nella palazzina Reichlin. Si è così estesa la rete bibliotecaria locale (già forte di una sede centrale nel Castello e di una decentrata al Parco dell’Umanità) e realizzato il pieno recupero di due immobili appartenenti al patrimonio storico cittadino.
Non si contano, inoltre, le attività di promozione della lettura e del sapere promosse con intelligenza dalla biblioteca “Sabino Loffredo” in tutto l’arco dell’anno. Sempre in grado di richiamare un foltissimo pubblico di ogni età, esse diventano insostituibile presidio di cittadinanza attiva e strumento di inclusione sociale.
Un quadro generale, insomma, che denota il dinamismo e l’impegno di questa Amministrazione comunale, sempre più motivata nel moltiplicare le proprie forze e promuovere la cultura senza confini. Barletta nella graduatoria delle ‘città che leggono’ – concludono Sindaco e Assessore – è una marchio di qualità attribuito al nostro operato”.