L’acquisto di divise sportive per oltre 4.000 euro destinate al progetto Basketin, fatto durante l’ultimo dell’anno, facendole ricadere nel bilancio del 2025, ha generato critiche da parte della consigliera Maria Cinquepalmi e una ferma difesa del vice-sindaco Fabrizio Ferrante.
Cinquepalmi ha definito la spesa “inutile e discriminatoria”, chiedendosi perché solo una associazione abbia ricevuto fondi e il simbolo della città, mentre altre realtà devono autofinanziarsi. Ha inoltre criticato l’impegno di spesa deliberato a fine anno e imputato al bilancio 2025.
Ferrante ha replicato sottolineando il valore inclusivo di BasketIn, un progetto che coinvolge persone con disabilità e rappresenta Trani nei campionati interregionali. Ha ricordato che l’amministrazione sostiene da tempo iniziative sociali simili, come Cooking Aut e la Locanda del Giullare, e respinto le accuse di favoritismo.
Le critiche arrivano al momento perfetto, considerato il polverone alzatosi negli scorsi giorni, a seguito del finanziamento di 10mila euro per formare i Consiglieri Comunali, con l’obiettivo di una maggiore conoscenza e consapevolezza del patrimonio socio-culturale-economico da parte degli amministratori ; oltre ai 150 eventi nel periodo natalizio, come parte del programma “Le vie del Natale”, facendo una variazione di bilancio di 110mila euro, che sarebbero dovuti invece essere destinati al “fitto casa”.
Il dibattito resta aperto.
La vicenda solleva interrogativi su trasparenza ed equità nell’uso dei fondi pubblici, alimentando un confronto tra chi vede nella scelta un atto di inclusione e chi la considera un trattamento preferenziale.
