L’anno inizia con il regalo dell’amministrazione pubblica di Trani, poco gradito ai cittadini tranesi, con la sua decisione di destinare 110.000 euro, originariamente previsti per il contributo regionale “fitto casa”, a favore di 23 associazioni cittadine per eventi natalizi.
Una mossa che che non è passata inosservata, attirando critiche da parte di esponenti politici locali, i quali l’hanno definita uno “schiaffo” alle famiglie in difficoltà.
La scelta è stata giustificata dal vicesindaco Fabrizio Ferrante, che ha spiegato come, a seguito dell’azzeramento del fondo per gli affitti deciso dal Governo nazionale, le somme residue siano state riassegnate legittimamente per finanziare eventi natalizi. Secondo Ferrante, le risorse vengono così indirizzate verso iniziative che arricchiscono la città durante le festività.
Tuttavia, non sono state poche le perplessità sulle giustificazione date, in quanto la cultura ha un forte peso sulla bilancia ma non tanto quanto un sostegno concreto alle famiglie che faticano a pagare l’affitto.
In contrasto, il Comune di Corato ha scelto una strada diversa, stanziando ben 330.000 euro per sostenere le famiglie in difficoltà nel pagamento degli affitti, in continuità con il tradizionale bando “fitto casa”.
Le domande per accedere a questi contributi sono aperte dal 16 dicembre 2024 al 14 gennaio 2025, mostrando un impegno verso chi si trova in difficoltà economica in questo periodo di crisi.
La vicenda, che ha fatto discutere a livello locale, evidenzia le differenti priorità adottate dai comuni limitrofi nell’utilizzo dei fondi pubblici.
Mentre Trani punta su eventi e intrattenimento per le festività, Corato si concentra sulle necessità delle famiglie più vulnerabili. Questo contrasto solleva un ampio dibattito sull’allocazione delle risorse e sulle modalità di supporto alle fasce più deboli della popolazione, che si trovano sempre più spesso a dover fare i conti con la difficoltà di arrivare a fine mese.
L’opinione pubblica rimane divisa: da un lato, chi ritiene che gli eventi natalizi siano un’importante occasione di rilancio culturale ed economico per la città, dall’altro chi accusa la politica locale di non dare priorità alle reali necessità sociali.
Un tema che, con ogni probabilità, continuerà a essere al centro del dibattito politico e cittadino nelle prossime settimane.
