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venerdì, 3 Gennaio 2025
HomeSaluteAutismo, Assomeda: “Delusi da Regione e ASL BT”

Autismo, Assomeda: “Delusi da Regione e ASL BT”

"Non comprendiamo come sia possibile che la Regione Puglia non presti attenzione al tema dell’autismo"

“Nel giorno dell’entrata in vigore del nuovo nomenclatore tariffario e nell’allargamento dei Lea, non comprendiamo come sia possibile che la Regione Puglia non presti attenzione al tema dell’autismo” – a dichiararlo è Vito Tupputi, Presidente di Assomeda.

“Sono stati stanziati ben 12 milioni di euro per potenziare i Centri per l’Autismo Territoriale (con sigla C.A.T). Peccato che non accada analoga cosa nella provincia B.A.T., dove ben due milioni di euro sono stati affidati alla Fondazione Pugliese per la Neurodiversità, un ente privato.

Mi domando come sia possibile questa eccezione. Mi chiedo, inoltre, in qualità di presidente di una associazione di genitori con bimbi con autismo e quale padre di un bimbo con autismo, come sia possibile che il CAT nelle sue funzioni (come da Linee Guida Autismo in Puglia) sia chiamato a fare la diagnosi ma non la terapia.

Negli ultimi anni l’autismo viene definito come una vera e propria epidemia: un bimbo su 8 nasce autistico. La Regione Puglia sborsa fior di quattrini per cercare di garantire a tutti terapia ma c’è bisogno di personale specializzato che sia conoscitore della materia e che sappia affrontare le problematiche che emergono durante l’età evolutiva.

Il percorso migliore e più semplice è, per l’appunto, quello di unire la diagnosi (attività del CAT) alla terapia. Purtroppo, tutto questo da noi non accade.

I genitori sono costretti a districarsi in una giungla per comprendere cosa fare. Al di là delle connessioni tra persone, che non compete al sottoscritto giudicare, la mia perplessità maggiore sta nella ricaduta sulle famiglie, già fortemente penalizzate, negli anni, da notevoli sforzi economici e non solo.

Così operando, difatti, non sarà garantita una continuità del percorso educativo. Le famiglie e i piccoli pazienti verranno direzionati da una parte all’altra, da una metodologia di intervento ad un’altra (e solo chi vive sulla propria pelle questa situazione può comprenderne le difficoltà).

Resto basito dalle decisioni della A.S.L. BT che, pur avendo un centro per l’autismo a Barletta, ha scelto la Fondazione Pugliese per la Neurodiversità quale proprio partner: una struttura privata che non ha mai diretto un centro per l’autismo.

Auspico un ravvedimento da parte della Regione Puglia e un controllo da parte dei Dipartimenti preposti” – conclude Tupputi.

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