Era partito da Bari con un Intercity per recarsi al Politecnico di Milano.
Nella capitale della moda avrebbe dovuto sostenere il test d’ingresso al corso di laurea di professione sanitaria.
Purtroppo non poteva sapere cosa gli sarebbe capitato una volta sceso dal treno alla Stazione Centrale meneghina.
Alle ore 8 di una mattina del settembre scorso, il 19enne pugliese è stato picchiato e rapinato da cinque nordafricani, due dei quali sono riusciti a fuggire.
Così ieri, mercoledì 18 dicembre 2024, il Gup Alberto Carboni ha inflitto 7 anni di carcere in abbreviato per uno degli aggressori dello studente: una pena ben superiore ai 4 anni e 4 mesi chiesti dalla PM Ilaria Perinu, al netto dello sconto previsto dal rito.
Il giudice ha, invece, mandato a processo gli altri due coimputati dopo aver rigettato la loro richiesta di abbreviato condizionato. Il giudice che ha inflitto una pena così severa ha considerato i fatti molto gravi.
Dai video e dalle indagini della Procura, risulta che i tre fermati e ora in carcere, sotto l’effetto di droghe pesanti (crac), avrebbero cominciato a picchiare violentemente il giovane, che non si è costituito parte civile, mentre stava camminando nel tunnel della linea verde della metropolitana ed era al telefono con il padre per rassicurarlo che il viaggio era andato bene.
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