Farina, uova, zucchero e scuola, la ricetta vincente di un vero e proprio esempio di inclusione che può rappresentare una speranza per tanti giovani con “fragilità”.
Bambini e ragazzi affetti da autismo, seguiti con calore e affetto dal personale docente dei laboratori Enogastronomici dell’IISS “Einaudi”, con il supporto degli operatori della cooperativa sociale “il Bruco e la farfalla”, hanno impastato, sfornato e decorato biscotti.
Una “terapia della dolcezza” per mostrare le infinite possibilità di questi ragazzi speciali, “che può aiutarli a stare insieme, a relazionarsi, ma anche e soprattutto a crearsi un futuro”, un esempio di come “la scuola del fare” con i suoi laboratori può promuove l’inclusione sociale nell’ambito del lavoro.
«Con questa attività – afferma l’Assessore alle Politiche Sociali Maria Angela Petroni – vogliamo dimostrare che l’autismo non significa “assenza di futuro” o “condanna”, “con la dolcezza” si può arrivare lontano. L’obiettivo è dare a tutti la possibilità di esprimere le proprie potenziali e capacità, venendo ascoltati e valorizzati.
Un sentito ringraziamento alla Dirigente dell’IISS “Einaudi”, dott.ssa Brigida Caporale per aver reso possibile la partecipazione dei bambini autistici al laboratorio di pasticceria.
La sua disponibilità e sensibilità ha permesso loro di vivere un’esperienza educativa unica, arricchente e inclusiva. Parte dei biscotti prodotti – conclude la Petroni – saranno donati a “Casa Francesco” e alla Cooperativa “Il Sorriso”».