La Protezione civile regionale comunica che una saccatura, a matrice fredda, attraversa l’Europa centrale ed interessa la nostra Penisola portando tempo instabile sul Meridione.
Oggi, giovedì 5 dicembre 2024, l’elemento perturbato si approfondirà ulteriormente verso il Mediterraneo centrale, con temporanea intensificazione delle precipitazioni al Sud, anche temporalesche, e localmente sul versante adriatico.
La ventilazione rinforzerà gradualmente, disponendosi dai quadranti settentrionali, per divenire forte. Sono previste precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Puglia centro-meridionale, con quantitativi cumulati moderati, fino a puntualmente elevati sui settori meridionali; sparse, localmente anche a carattere di rovescio o temporale, sul resto della Puglia, con quantitativi cumulati puntualmente moderati.
I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
• Sulla base di quanto esposto, il Centro Funzionale Decentrato della Regione Puglia ha emanato una allerta a partire dalla mezzanotte del 5 dicembre 2024 e per le successive 24 ore, in particolare si evidenzia l’ALLERTA ARANCIONE per rischio idrogeologico sulle seguenti zone di allerta: Puglia C – “Puglia Centrale Adriatica”, Puglia D –“Salento”, Puglia E – “Bacini del Lato e del Lenne”, Puglia F – “Puglia Centrale Bradanica”, Puglia G – “Basso Ofanto”.
Il verificarsi di piogge abbondanti e prolungate che possono determinare alluvioni, l’ingrossamento dei corsi d’acqua (fiumi, torrenti, canali ma anche rete fognaria) fino a farli esondare, cioè straripare o rompere gli argini, allagando il territorio circostante, frane e smottamenti.
Il Comune indica nel proprio Piano di protezione civile sia le aree alluvionabili a causa di piccoli fiumi, torrenti tombati, fiumare e reti fognarie, sia le aree che possono essere interessate dall’esondazione di fiumi di grandi dimensioni, individuate nel Pgra – Piano di gestione del rischio di alluvioni realizzato dalle Autorità distrettuali o da Regioni e Province Autonome.
Nel Piano di protezione civile sono incluse anche le situazioni potenzialmente critiche in corrispondenza di argini, ponti, sottopassi e restringimenti del corso d’acqua.
La Sezione Protezione Civile segue l’evolversi della situazione ed invita a consultare gli aggiornamenti pubblicati sul sito e la tabella degli scenari, per una corretta comprensione degli effetti al suolo attesi per ciascun livello di allerta previsto, nonché ad attenersi alle raccomandazioni fornite nelle norme di autoprotezione consultabili sul sito della Protezione Civile regionale, in particolar modo:
• Chiudere e presidiare i sottopassi da parte delle autorità comunali;
• Non scendere in cantine, seminterrati o garage per mettere al sicuro i beni;
• Non uscire assolutamente per mettere al sicuro l’automobile;
• Salire ai piani superiori se l’acqua inizia a salire;
• Evitare l’ascensore: si può bloccare.
• Tenersi informato su come evolve la situazione e seguire le indicazioni fornite dalle autorità
• Allontanarsi dalla zona allagata: per la velocità con cui scorre l’acqua, anche pochi centimetri potrebbero farti cadere.
• Raggiungere rapidamente l’area vicina più elevata – o sali ai piani superiori di un edificio – evitando di dirigerti verso pendii o scarpate artificiali che potrebbero franare.
• Evita sottopassi, argini, ponti: sostare o transitare in questi luoghi può essere molto pericoloso.