Nelle scorse settimane un difficile intervento, reso tale dalla complessità del quadro clinico e perché necessitava di competenze specifiche, è stato eseguito al Dimiccoli di Barletta da parte dell’Unità Operativa Complessa di Oftalmologia, diretta dal dott. Vito Montaruli.
Protagonista una donna 62enne originaria di Benevento, affetta da cheratite ulcerativa – grave complicanza dell’artrite reumatoide – trasferita da un altro centro oculistico di terzo livello al Dimiccoli di Barletta per un intervento chirurgico d’urgenza che ha consentito di salvare l’utilizzo dell’occhio.
“La paziente – spiega il dott. Alfredo Borgia, esperto in chirurgia corneale – è stata sottoposta a un trapianto di cheratoplastica perforante a scopo tettonico, con ricostruzione del segmento anteriore.
A causa dell’esteso danno tissutale che comprendeva una vasta perforazione corneale con melting corneale completo e coinvolgimento del limbus, la cornea donatrice, fornita tempestivamente dalla Banca degli Occhi di Venezia, è stata rimodellata manualmente al diametro necessario (12 millimetri) prima di essere impiantata”.
“Questo intervento – prosegue il dott. Montaruli, direttore dell’Unità operativa – ha permesso di salvare anatomicamente l’occhio, evitando così la sua rimozione che sarebbe stata inevitabile senza la tempestiva e complessa chirurgia.
Al termine del percorso di cura, la paziente si è dichiarata estremamente soddisfatta per la qualità dell’assistenza ricevuta e per la professionalità del personale medico e sanitario del Dimiccoli”.
“Questo è uno dei tanti episodi – continua la Direttrice Generale Asl Bt Tiziana Dimatteo – che sta a dimostrare come alto sia il livello raggiunto dai nostri professionisti della sanità in tutti gli ambiti e, inoltre, è un esempio di come la nostra Asl sia anche, attraverso la presenza di personale con competenze specifiche e qualificate, un punto di riferimento per i cittadini di altre province e di altre regioni”.