- Pubblicità -spot_img
mercoledì, 4 Dicembre 2024
HomeCronacaPugno al volto ad un infermiere che lo stava curando in pronto...

Pugno al volto ad un infermiere che lo stava curando in pronto soccorso: arrestato 36enne

Avrebbe aggredito un infermiere che lo stava curando, colpendolo con un violento pugno al volto, rompendogli gli occhiali e ferendolo all'altezza dell'occhio sinistro

L’ennesima aggressione nei confronti di un operatore sanitario, si è consumata nella tarda serata di domenica scorsa, 1° dicembre 2024, al Pronto Soccorso del Policlinico di Bari.

Un 36enne barese avrebbe aggredito un infermiere che lo stava curando, colpendolo con un violento pugno al volto, rompendogli gli occhiali e ferendolo all’altezza dell’occhio sinistro.

L’uomo, con precedenti di polizia e presumibilmente sotto l’effetto di alcol e stupefacenti, è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di lesioni personali, aggravate dall’aver commesso il fatto contro personale esercente una professione sanitaria nell’esercizio delle sue funzioni.

E’ stato poi tradotto presso la Casa Circondariale di Bari.

Il Policlinico, intanto, ha diramato una nota nella quale precisa che l’uomo, “in evidente stato di alterazione alcolica, ha aggredito prima verbalmente il personale sanitario in servizio e ha poi sferrato un pugno contro un infermiere causando traumi anche a una guardia giurata intervenuta per ristabilire l’ordine”.

Il paziente “era già stato preso in carico e stava eseguendo la terapia nel nucleo di assistenza avanzato, quando ha ripreso a insultare il medico in servizio, ha rimosso l’accesso venoso e si è scagliato contro l’infermiere intento a medicare l’emorragia, causata dalla stessa rimozione”.

L’infermiere ha riportato un trauma oculare e la lacerazione della palpebra dell’occhio sinistro.

Intanto, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Bari ha espresso piena solidarietà al collega infermiere vittima dell’aggressione.

“Bisogna rafforzare le misure di sicurezza a beneficio degli operatori e degli stessi pazienti – dichiara il presidente dell’Opi Bari, Saverio Andreula – e non bastano più telecamere e meno operatori per risolvere l’annoso problema di sicurezza nei presidi sanitari pugliesi”.

Questo episodio, l’ultimo in ordine di tempo, con un operatore sanitario colpito nello svolgimento del proprio dovere, rappresenta un’ennesima e inaccettabile violazione della sicurezza e della dignità di chi si dedica con professionalità e abnegazione alla cura delle persone.

“Condanniamo con fermezza l’aggressione – sottolinea Andreula – e confidiamo nella giustizia affinché sia fatta piena luce su quanto accaduto e venga assicurata la massima tutela per il collega coinvolto.

L’Ordine delle professioni infermieristiche – conclude Andreula – rinnova il suo appello ai vertici aziendali e alle istituzioni competenti affinché vengano adottate misure concrete ed efficaci per garantire migliori condizioni di sicurezza a tutti gli operatori sanitari, con particolare attenzione a coloro che operano in prima linea nell’assistenza infermieristica”.

- Pubblicità -spot_img
- Pubblicità -spot_img

ATTUALITA'

- Pubblicità -spot_img
- Pubblicità -
- Pubblicità -spot_img

Leggi anche

spot_img