Dall’Accordo per la Coesione tra Governo e Regione Puglia, firmato venerdì 29 novembre 2024 a Bari dalla premier Giorgia Meloni, primo immediato risultato positivo per Barletta e il territorio: stanziati, infatti, altri 13 milioni di euro per il prolungamento di entrambi i moli foranei e l’approfondimento dei fondali del porto cittadino.
“Come promesso, abbiamo reperito dai fondi FSC gli ulteriori 13 milioni necessari per la copertura totale dei costi dell’imponente opera infrastrutturale che interessa il porto di Barletta – dichiara il senatore di Forza Italia Dario Damiani.
Ringrazio il ministro Raffaele Fitto, che con questo atto conclude il suo incarico ministeriale per assumere la prestigiosa vicepresidenza esecutiva della Commissione Ue, per aver dato seguito alla mia specifica richiesta e il Governo per l’attenzione che riservano al nostro territorio e in generale al Mezzogiorno, finalmente considerato soggetto attivo protagonista del suo sviluppo e non mero percettore di assistenzialismo.
Nei mesi scorsi l’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale, che ringrazio nelle persone del professor Ugo Patroni Griffi, già presidente, e del Contrammiraglio Vincenzo Leone, commissario straordinario, ha pubblicato la gara d’appalto telematica per la progettazione esecutiva e l’esecuzione delle opere, che verranno avviate a partire dal molo di Ponente, per una spesa stimata di 38 milioni.
Il prolungamento dei moli è un intervento infrastrutturale atteso, direi davvero sognato dalla città di Barletta, per la sua importanza strategica e grazie al quale il porto di Barletta potrà esprimere tutte le sue potenzialità recuperando appieno funzionalità e sicurezza dello scalo, con ricadute positive sull’economia della città e dell’intero indotto provinciale.
Con impegno e lavoro costante un altro risultato concreto, stavolta oserei dire davvero storico per Barletta, si realizza”.