Polizia e Finanza scoprono traffico illecito di rame e ferro nel nord barese.
Nell’inchiesta, denominata “Black out”, sono finite tredici persone: sette in carcere, due agli arresti domiciliari, una è stata sottoposta a obbligo di dimora e tre sono state raggiunte da misure interdittive.
Rispondono di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio e alla ricettazione.
Nel mirino del gruppo sono finiti impianti fotovoltaici, ponti radio, reti ferroviarie e stradali di tutta la provincia Barletta-Andria-Trani. Per chi indaga, il gruppo era “specializzato nel furto di ingenti quantitativi di rame e altro materiale ferroso che veniva successivamente riciclato da aziende del settore operanti principalmente a Trani.
Ognuno degli indagati, quattro stranieri e nove italiani, secondo quanto accertato dall’indagine coordinata dalla Procura di Trani, avrebbe avuto un ruolo preciso: c’era chi si occupava di furti di rame e ferro e chi di ricettarlo e riciclarlo ad aziende del settore.
I dettagli dell’operazione saranno resi noti in una conferenza stampa che si terrà oggi, mercoledì 27 novembre 2024, alle ore 10.30 in Questura ad Andria.