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giovedì, 7 Novembre 2024
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Andria – Immigrati in casolari e baracche di fortuna in via Vecchia Spinazzola: 2 espulsioni e 1 arresto

Stamattina, mercoledì 6 novembre 2024, le forze dell'ordine hanno perlustrato la zona periferica della città, per scovare gli immigrati rifugiatisi in casolari ed edifici diroccati

Servizio straordinario di censimento ed identificazione di cittadini extracomunitari nella città di Andria.

Stamattina, mercoledì 6 novembre 2024, gli operatori della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Locale di Andria, hanno perlustrato la zona periferica della città, per scovare gli immigrati rifugiatisi in casolari ed edifici diroccati.

L’intervento della Polizia di Stato, disposto dal Questore della BAT, ha avuto come obiettivo principale quello di identificare e verificare la posizione sul territorio nazionale di numerosi migranti, verosimilmente impiegati in lavori stagionali nelle campagne della provincia federiciana, bonificando, al tempo stesso, i luoghi, oggetto di accampamenti di fortuna, dove gli stessi si sono stabiliti.

L’operazione si è svolta nell’agro andriese, in particolare in Via Vecchia Spinazzola, dove, numerosi cittadini extracomunitari, hanno trovato rifugio in numerose baracche di fortuna ed edifici diroccati.

L’azione interforze, concordata in sede di riunione straordinaria del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica convocato dal Prefetto della BAT, ha portato all’identificazione diversi cittadini extracomunitari originari del Senegal, Sudan, Burkina Faso e Ghana, all’espulsione di n. 2 migranti (n. 1 Burkina Faso e n. 1 Ghana), condotti presso il CPR (Centro di Permanenza per i Rimpatri) di Bari, con conseguente avvio, per i restanti, delle attività necessarie per la loro regolarizzazione sul territorio nazionale.

Inoltre, è stato eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un cittadino del Burkina Faso, in quanto, ricercato per i reati di rapina e lesioni aggravate. L’uomo è stato tradotto presso il carcere di Trani, ove sconterà la pena di 1 anno e 7 mesi.

La zona occupata, inoltre, è stata interamente bonificata riportando l’ambiente abusivamente abitato a condizioni di normalità.

L’operazione si inquadra nel campo delle attività, organizzate dalla Questura Bat, volte a regolarizzare i cittadini stranieri presenti sul territorio ponendosi, inoltre, nel più ampio contesto di ripristino della legalità e della tutela della dignità dei lavoratori nei comuni della sesta provincia pugliese.

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