Sono complessivamente 13 i reperti archeologici ritrovati nei giorni scorsi dal personale della guardia costiera di Margherita di Savoia, sempre nella zona del litorale cittadino Quarto-Orno, dove già a giugno del 2023 furono ritrovati diversi frammenti di anfore.
La scoperta è avvenuta nel corso della bonifica dell’area che ha rivelato la presenza di diversi reperti risalenti ad epoche differenti, con i più antichi che si possono datare a partire dall’epoca tardo imperiale, ora affidati alla supervisione della Sovrintendenza dei Beni archeologici di Foggia che ha avanzato varie ipotesi, ancora sotto indagine.
I reperti ritrovati sono quattro frammenti di vasi di forma chiusa in ceramica acroma di età classica-medievale, di un tappo discoidale di anfora di età romana, un altro appartenente a una ceramica invetriata bruna di età medievale, cinque reparti di ceramica policroma smaltata di età moderna, una pipa in ceramica comune di età moderna e un candeliere in ceramica acroma di età moderna.
“In caso di rinvenimenti a mare – fa sapere la Guardia Costiera – di reperti archeologici si è invitati a prendere immediatamente contatto con gli Uffici marittimi locali per l’attivazione delle relative procedure di recupero e che anche la semplice asportazione per uso personale integra illecito sanzionato penalmente.”