Il dado è tratto. La coordinatrice di Azione Trani Raffaella Merra e il suo gruppo politico portano a casa un altro risultato importante sia in campo politico sia nell’interesse dei cittadini tranesi.
Di seguito l’intervista rilasciata a Batmagazine.
Il sindaco ha effettuato un altro rimpasto in giunta, si aspettava le dimissioni dell’assessore allo sport?
Certo. Premetto però che mi dispiace per l’uomo, ma per il politico no. I personalismi fanno male alla città e ai tranese. Se è stato spinto a dimettersi vuol dire che noi di Azione ci avevamo visto bene.
A cosa si riferisce?
Al bando di gara dello stadio a nostro avviso preparato ad hoc per farlo vincere al rugby Bisceglie, la squadra femminile della società tranese di cui l’assessore è stato giocatore, allenatore e dirigente, e alla Soccer, la società di settore giovanile, fucina di voti.
Vuole dire che il sindaco le ha dato ragione?
Non voglio prendermi i meriti e non rinnego il mio passato e chi mi ha dato la possibilità, dopo essere stata eletta consigliera comunale, per aver portato nella sua lista 2600 voti e fatto eleggere 3 consiglieri, di ricoprire il ruolo di assessore all’ambiente e al verde pubblico. Ho dato tanto e non mi sono mai permessa di elencare il mio operato. Ammetto, però, che oggi sono diventata quella che sono, grazie al modo di agire del sindaco Bottaro. È stato un grande esempio devo prenderne atto. Ho imparato tante volte ad essere “quasi” come lui, tanto da rendere visibile ciò che l’assessore sport aveva fatto sul territorio.
La delega allo sport è stata affidata alla nuova assessora Paola Valente
Personalmente non la conosco, so per certo, però, che Azione Trani non farà sconti a nessuno. Come forza politica ci piacerebbe parlare con lei per capire le dinamiche in campo sportivo. Azione c’è e siamo pronti al dialogo. Personalmente mi viene più facile parlare con una donna di centrodestra prestata alla politica di sinistra.
È stato eletto assessore anche l’architetto Alessandro Capone
Anche a lui, come del resto alla Valente, auguro un buon lavoro auspicando che possa presto intervenire per ripristinare la situazione incresciosa che si sta verificando in questo periodo per quanto riguarda i dehor.
Anche lei da assessore fu spinta dal sindaco a dimettersi
Non sono le dimissioni ad avermi ferita, sono stati i modi del sindaco Bottaro ad ingannarmi. Però oggi su questa vicenda ho messo una pietra sopra, anche perché si può sbagliare. Adesso sono pronta ad interloquire con tutte le forze politiche che hanno a cuore la città e non i personalismi.
Dove si colloca il suo partito Azione Trani?
Azione è un partito centrista che si colloca dove ci sono principi morali, idee sane e progetti costruttivi. La politica quella bella va fatta oltre che con la testa anche con il cuore. Azione è pronta ad appoggiare chi ha a cuore la città. Non ci interessano gli schieramenti politici.
Quali sono i vostri progetti?
Azione sul territorio non intende soltanto denunciare le irregolarità o evidenziare i personalismi, ma proporre anche progetti e iniziative. Ripristinare i luoghi oggi abbandonati e in stato di degrado; puntare sulle politiche abitative, sul turismo, unica vera fonte di economia e di lavoro per la città; sostenere il sociale affinché faccia veramente rete e dia la possibilità a tutti di fare rete e di partecipare perché la disabilità appartiene a tutti. Le famiglie e le persone disabili non hanno nulla a che fare con le lotte personali.
Qual é il progetto che vorrebbe realizzare?
Azione ha tante idee, ma quella che personalmente mi sta più a cuore riguarda il verde pubblico che ritengo essere il bigliettino da visita della città. Nel ricordare il mio operato, nella villa comunale, oggi abbandonata a se stessa, riproporrei l’iniziativa “Giardini in fiore”, perché vorrei una Trani fiorita come Venezia, Rimini, San Marino; il verde tutto curato e sagomato, alberi in salute, aiuole ricche di piante e mi piacerebbe ripristinare l’ordinarietà della manutenzione senza farla passare per straordinaria.
Cosa pensa di questo rimpasto?
Con questo rimpasto devo dare atto che il sindaco mi ha dato ragione e ha dimostrato di conoscermi bene. Del resto fu proprio lui ad affidarmi la sua lista alle elezioni amministrative. Penso che abbia deciso di lanciarmi un messaggio che ho ben captato.
Lei pensa di poter essere la svolta per questa città?
Ci penserò in seguito. Oggi l’unica cosa che mi interessa è il bene dei miei cittadini.