“Sin dal nostro insediamento siamo stati costretti a confrontarci con uno dei tanti scempi lasciati dalla passata amministrazione: due aliquote IMU per il 2015 e tassazione sbagliata anche per alcuni anni successivi” – a dichiararlo sono i consiglieri comunali andriesi Gianluca Sanguedolce e Mirko Malcangi.
“Sarebbe bastato correggere l’errore prima che il Comune emanasse gli accertamenti, invece che affrontare contenzioso, poi costato molto al Comune e anche ai cittadini.
Ma non è mai troppo tardi. Grazie alla nostra iniziativa in consiglio Comunale, l’amministrazione ha
comunicato che procederà ai rimborsi richiesti dai cittadini che ritengono di aver pagato in più. Questo è il modo corretto di agire.
Ora va esteso anche alla enorme mole di contenzioso fiscale e di tributi non riscossi, che sono la parte più pesante del deficit.
È la materia tributaria che impedisce ancora adesso al governo locale di essere efficace e di avere risorse necessarie per lo sviluppo della comunità, così come sarà importante seguire anche il metodo di ascolto e collaborazione per una seria e giusta “pace fiscale” che aiuti la città a risollevarsi.
Nei prossimi giorni lavoreremo per proporre un percorso di attenuazione del piano di riequilibrio – il deficit è fortunatamente arrivato ad un livello di normalità per un Comune delle nostre dimensioni – e di liberazione di risorse per lo sviluppo, oltre di regole per ridurre il peso del problema tributario proveniente dal passato.
Si può fare e si deve fare” – concludono Sanguedolce e Malcangi.