Si è svolta ieri mattina, martedì 29 ottobre 2024, presso il Bonomo di Andria, la manifestazione “Un albero per la salute”, introdotta dall’esibizione del coro degli alunni dell’Istituto Comprensivo Jannuzzi mons. Di Donna di Andria.
L’iniziativa, in contemporanea con altri 30 ospedali italiani, volta alla sensibilizzazione sull’interazione fra la tutela della salute delle persone e quella del nostro ecosistema ambientale, nasce dalla collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e la FADOI (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti), nell’ambito del progetto “Un albero per il futuro”, realizzato dal Comando Carabinieri per la Tutela della Biodiversità in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente.
Sono stati tre i giovani alberi di specie autoctone donati dal Nucleo CC Tutela Biodiversità: la talea di Falcone (Ficus macrophylla) e due giovani querce meditarrenee, quali sughera e cerro.
Ogni pianta, inoltre, potrà essere geolocalizzata fotografando uno speciale cartellino e sarà possibile seguirne la crescita sul sito web www.unalberoperilfuturo.it, monitorando in tempo reale anche il risparmio di anidride carbonica (CO2).
“Come Fadoi – ha spiegato il dott. Salvatore Lenti, Direttore di Medicina Interna del Bonomo e presidente FADOI Puglia – abbiamo tra i nostri obiettivi anche quello di intervenire precocemente sui comportamenti riguardanti le condizioni sociali, economiche ed ambientali che hanno un impatto sulla salute.
Ed è proprio in quest’ottica che nasce il progetto ‘Un Albero per la Salute’ con il Comando Carabinieri per Tutela della Biodiversità, importante per sviluppare una maggiore consapevolezza dell’approccio One Health secondo cui la salute delle persone e la salute dell’ecosistema sono legate indissolubilmente e si influenzano reciprocamente”.
“Il nostro obiettivo è di mettere a dimora migliaia di nuovi alberi, non solo nelle scuole italiane ma anche, come accaduto oggi alla presenza anche di tanti studenti, all’interno degli ospedali e delle strutture sanitarie del territorio nazionale – ha proseguito il Comandante del Nucleo CC Tutela Biodiversità Maresciallo Capo Ruggiero Matera. L’aumento della temperatura globale è correlata con l’aumento dei gas serra nell’atmosfera ed in particolare con emissioni di CO2 che nell’ultimo ventennio sono aumentate in maniera significativa.
‘Un Albero per la Salute’ dimostra come il connubio tra sanità e ambiente sia ineludibile, indissolubile e interdipendente perché un ambiente di qualità garantisce una migliore salute ai cittadini“.