“La Asl Bt colpisce ancora e a farne le spese sono sempre i più deboli, di cui invece si dovrebbe occupare” – ad affermarlo è l’avv. Laura Di Pilato, ex Presidente del Consiglio di Andria.
“Possiamo affermarlo con certezza: la Direzione Generale, sicuramente dietro input della responsabile del servizio di riabilitazione, ha preso di mira i bambini che usufruiscono del servizio di logopedia e psicomotricità.
Prima interrompendo il servizio che sino a ieri era garantito nelle scuole e poi richiamando a visita in pieno agosto tutti i bambini per sospendere la terapia (?).
Infatti a molte famiglie, non da un medico competente, ma da un terapista, è stato detto: ‘vostro figlio è guarito, potete andare a casa’. Il tutto senza rilasciare alcun referto medico. E quando le famiglie hanno chiesto che venisse rilasciata una qualche documentazione attestante la guarigione dalla Asl hanno risposto: ‘pagate 0,25 centesimi per ogni foglio e 8€ per i diritti di segreteria‘.
In più ‘mettetevi in macchina, venite a Barletta, fate la fila e, mi raccomando, portatevi la ricevuta di pagamento’. Tutto questo accade nel 2024, nell’era della digitalizzazione e della trasparenza.
Altri enti alle richieste di accesso presentate telematicamente rispondono con una pec. Alla Bat forse questi strumenti non li conoscono. Tutti questi metodi contorti servono sicuramente ad ostacolare le richieste dei cittadini e a violare i loro diritti.
Ci auguriamo venga fatta subito chiarezza. Una volta per tutte” – conclude Di Pilato.