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mercoledì, 16 Ottobre 2024
HomeAttualitàBarletta – Contrasto all’immigrazione clandestina sulla zona costiera “ex teleferica”

Barletta – Contrasto all’immigrazione clandestina sulla zona costiera “ex teleferica”

Identificati oltre 30 cittadini extracomunitari, espulsione 3 migranti clandestini

Nella mattinata di oggi, martedì 15 ottobre 2024, uomini e donne della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Locale di Barletta, coadiuvati dal IX Reparto Mobile di Bari, dal Reparto Prevenzione Crimine “Puglia Centrale” e dai Vigili del Fuoco, hanno svolto un servizio straordinario di censimento ed identificazione di cittadini extracomunitari che, nella zona periferica della costa barlettana, si sono rifugiati in accampamenti di fortuna.

​L’intervento della Polizia di Stato, disposto dal Questore della Bat, Alfredo Fabbrocini, ha avuto come obiettivo principale quello di identificare e verificare la posizione sul territorio nazionale di numerosi migranti, verosimilmente impiegati in lavori stagionali nelle campagne della sesta provincia pugliese, bonificando, allo stesso tempo, i luoghi, oggetto di accampamenti di fortuna, dove gli stessi stazionano.

​Principale teatro operativo è stata la cosiddetta “zona ex teleferica”, sita al termine del lungomare Pietro Mennea della Città dell’Eraclio, dove, numerosi cittadini extracomunitari, hanno trovato rifugio in tante piccole tende o accampamenti di fortuna.

​L’azione interforze, concordata in sede di riunione straordinaria del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica convocato dal Prefetto della BAT, Silvana D’agostino, ha portato all’identificazione di oltre 30 cittadini extracomunitari di origine algerina, tunisina, egiziana e marocchina, all’espulsione di n. 3 migranti (n. 1 tunisino, n. 1 egiziano e n. 1 algerino), condotti presso il CPR (Centro di Permanenza per i Rimpatri) di Palazzo San Gervasio, alla notifica di n. 4 Ordini del Questore a lasciare il territorio nazionale, con conseguente avvio, per i restanti, delle attività necessarie per la loro regolarizzazione sul territorio nazionale.

​​L’operazione si inquadra, nel campo delle attività volte a regolarizzare i cittadini stranieri presenti sul territorio, e si pone, inoltre, nel più ampio contesto di ripristino della legalità, della tutela della dignità dei lavoratori e del decoro urbano nei luoghi di maggior interesse della sesta provincia pugliese.

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