L’I.I.S.S. “R. Lotti – Umberto I” di Andria, nell’ambito della politica scolastica che vede l’internazionalizzazione tra le sue priorità, ha ottenuto il finanziamento PON FSE per realizzare l’iniziativa “Percorsi formativi di lingua straniera e PCTO all’estero”.
Il progetto ha offerto, a 45 studenti frequentanti le classi 3^ 4^ e 5^ dei tre indirizzi di studio (Professionale per i servizi commerciali, Tecnico per il turismo e Tecnico agrario), la possibilità di vivere un’esperienza altamente formativa, che ha previsto l’integrazione degli alunni in un contesto di lavoro e di formazione professionalizzante all’estero.
Lo sviluppo delle competenze linguistiche è stato supportato da 90 ore di potenziamento con docenti madrelingua, sia per l’inglese sia per lo spagnolo, ampliando gli aspetti prettamente comunicativi delle lingue.
Ai momenti di affiancamento lavorativo si è aggiunta anche l’esperienza culturale: gli alunni hanno avuto la possibilità di conoscere e apprezzare culture e modi di vita diversi visitando musei, monumenti, castelli e città limitrofe.
La prima destinazione della mobilità è stata Lisbona (Portogallo) per 30 alunni dal 9 al 30 luglio. La seconda mobilità è stata realizzata, invece, ad Alicante (Spagna) per 15 alunni dal 26 agosto al 16 settembre. Entrambi i progetti hanno visto la presenza di docenti tutor interni ed esterni, coordinati dalla prof.ssa Leo, referente dell’internazionalizzazione dell’istituto.
“I PCTO all’estero a finanziamento PON – sono le parole della prof.ssa L. Leo – sono soprattutto un’occasione di arricchimento culturale per i nostri studenti, i quali, vivendo in ambienti sociali e culturali differenti, implementano competenze trasversali in termini di personalità e attitudini”.
“Il Lotti-Umberto I di Andria – sono le parole del dirigente scolastico Pasquale Annese – continua a credere e investire in questo processo di internazionalizzazione dell’istituto in contesti esteri: oramai una tradizione decennale che si rinverdisce ogni anno. In cantiere altre interessanti iniziative all’estero, in un contesto sempre più mutevole e dinamico”.