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lunedì, 23 Dicembre 2024
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Il Food Policy Hub di Andria a Torino per la XV edizione di “Terra Madre – Salone del Gusto”

Il Food Policy Hub ha avuto la possibilità di rilanciare un messaggio chiaro: il cibo è un ponte tra città e campagna e le politiche alimentari locali sono lo strumento per accorciare questa distanza

Andria presente alla XV edizione di Terra Madre – Salone del Gusto, la vetrina annuale che si svolge a Torino. Qui ha portato l’esperienza del Food Policy Hub all’interno di dibattiti e confronti sulle tematiche legate all’alimentazione e all’agricoltura.

Uno dei focus principali dell’evento è stato il contrasto all’allontanamento tra aree urbane e rurali, fenomeno che non solo riguarda una crescente distanza geografica, ma soprattutto un crescente divario tra chi può permettersi alimenti freschi e chi non ne ha accesso.

Il Food Policy Hub ha avuto la possibilità di rilanciare un messaggio chiaro: il cibo è un ponte tra città e campagna e le politiche alimentari locali sono lo strumento per accorciare questa distanza.

«L’urgenza di fornire risposte nuove e trovare modi alternativi per supportare le amministrazioni non può più essere rimandata, perché le sfide globali ci impongono un’azione del sistema Italia – ha affermato Nicola Fattibene, manager Food Policy Hub di Andria –

Durante Terra Madre è avvenuto questo: intorno a un tavolo si è riusciti a mettere professionisti, esperti e docenti universitari, amministratori di varie parti della penisola. Tutti insieme hanno riflettuto su queste problematiche e su nuovi strumenti istituzionali da utilizzare per questo scopo».

Questi dialoghi si sono svolti nella cornice degli incontri dedicati di “Nutrire la città”, uno spazio dedicato alla discussione sulle politiche locali del cibo, che ha visto protagoniste anche Milano, Roma e Bergamo, testimoniando il forte legame tra la città e il territorio agricolo circostante, cuore pulsante della produzione agroalimentare pugliese, nonché l’importante tradizione agricola che annovera eccellenze come l’olio d’oliva.

Attraverso la partecipazione a tavole rotonde, incontri e workshop, il Food Policy Hub ha condiviso la propria esperienza e i propri progetti, evidenziando il ruolo centrale che le piccole comunità possono svolgere nel ridefinire il rapporto tra città e campagna.

«Abbiamo perseguito con soddisfazione questo obiettivo: la partecipazione al Salone di Torino ci riempie di orgoglio perché abbiamo avuto l’opportunità ancora una volta di raccontare l’esperienza del nostro Food Policy Hub, per noi una scommessa e una sfida.

E l’interlocuzione con le realtà del territorio nazionale lo conferma – ha affermato l’assessora alla bellezza Daniela Di Bari – Questi processi sono fondamentali per favorire un lavoro dal valore educativo e culturale, a partire dalla cura dell’alimentazione sino alla cura del creato

e delle creature E’ importante dar vita a questi percorsi per la creazione di una città sostenibile e attenta alla cura, dunque felice».

Il Food Policy Hub di Andria, ricordiamo, è nato con l’obiettivo di creare una rete tra persone, istituzioni e progetti dedicati all’educazione alimentare, alla valorizzazione dei prodotti locali e allo sviluppo sostenibile del territorio.

Grazie ad attività come i percorsi di formazione per i giovani, gli orti di comunità e le iniziative di sensibilizzazione nelle scuole, sta costruendo un modello di riferimento che integra le esigenze urbane con la tradizione agricola pugliese. Un esempio concreto di come le politiche del cibo possano contribuire a rigenerare il tessuto sociale e a rafforzare il senso di appartenenza a una comunità.            

Il lavoro del Food Policy Hub di Andria, grazie alla complicità con l’Aps Spazio Terre, proseguirà ora con l’obiettivo di consolidare la rete locale e continuare a promuovere iniziative che possano far convergere interessi urbani e rurali, nella convinzione che un futuro sostenibile passi dalla consapevolezza e dalla cooperazione tra città e campagna.

La sfida è ambiziosa, ma come dimostrato a Terra Madre, le comunità locali hanno la capacità e la determinazione di tracciare una nuova strada per la sostenibilità alimentare.

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