“Il borgo Montegrosso, noto come il “borgo della salute”, è attualmente in uno stato critico, segnato dall’incuria e dall’inefficienza dell’amministrazione locale. I cittadini si trovano a fronteggiare problematiche che mettono in discussione il futuro di Montegrosso, un luogo ricco di potenzialità” – a denunciare la situazione è Antonio Di Gregorio, commissario cittadino NPSI (Liberali e Riformisti) Andria.
“Uno dei problemi più evidenti è la presenza di rifiuti lungo il percorso che conduce al borgo. L’inciviltà di alcuni, unita all’assenza di interventi efficaci da parte dell’amministrazione, compromette l’ambiente, rendendo difficile creare un’atmosfera pulita e accogliente per residenti e visitatori.
Il partito Npsi Liberali e RIFORMISTI di Andria ha già denunciato la situazione attraverso un video il 20 e 22 aprile 2024, ma fino ad oggi non ci sono stati riscontri e la situazione è rimasta invariata.
Inoltre, la piccola rotatoria, soprannominata “rotatoria della discordia”, è diventata un simbolo di insicurezza, con numerosi incidenti gravi verificatisi durante questi mesi. La mancanza di segnaletica adeguata e la poca visibilità aumenta il rischio per chi percorre tale intersezione stradale, alimentando il malcontento tra gli abitanti.
La chiusura di attività commerciali storiche ha impoverito ulteriormente il tessuto sociale ed economico del borgo. Le promesse di rilancio da parte dell’amministrazione si sono rivelate vuote, con poche iniziative concrete a favore del commercio locale.
Ciò che sorprende è la scarsa reattività dell’amministrazione. Le rare apparizioni pubbliche sembrano più legate a campagne elettorali che a un reale impegno per il bene della comunità. La mancanza di un piano di intervento e promozione per il borgo Montegrosso solleva interrogativi sulla volontà di valorizzare un patrimonio che potrebbe rappresentare un’importante risorsa per la salute e il benessere della popolazione.
Recentemente, attraverso un’ordinanza dirigenziale del comune di Andria, è stata annunciata la chiusura di un circolo ricreativo che occupava abusivamente dei locali di proprietà della Cooperativa Coloni e allo stesso tempo all’interno di predetti locali senza alcuna autorizzazione somministrava cibi e bevande.
Ci si chiede quindi: perché l’amministrazione Bruno non è intervenuta prima su questa questione? Perché rimane silente su problematiche così rilevanti? Non si violano forse i principi di trasparenza e responsabilità?
È tempo che l’amministrazione si faccia carico delle sue responsabilità, attuando strategie efficaci per la salvaguardia e la promozione del borgo Montegrosso. Solo così si potrà restituire a questo luogo il valore che merita” – conclude Di Gregorio (NPSI Andria).