Ad Andria gli appassionati del mondo animale sono sempre più numerosi.
Una passione però che sta facendo da diverso tempo scatenare numerose polemiche, da parte di chi si è ritrovato più di una volta a ripulire la “cacca” di un animale non suo.
Ovviamente non bisogna generalizzare, poiché la maggior parte dei cittadini andriesi che porta a spasso il proprio cane, è sempre munita di palettina e bustina.
Ma in realtà gli “sporcaccioni” ci sono, e proprio su questi, negli scorsi mesi è intervenuta l’amministrazione, spinta a gran voce da tutta la cittadinanza.
Sono oltre 60 infatti i controlli effettuati dalla Polizia Locale ai possessori di cani, 8 le sanzioni amministrative comminate negli ultimi due mesi, a carico di proprietari che non rispettano le regole.
Sono complessivamente 278 i controlli del corrente anno, 29 le sanzioni pecuniarie comminate.
Le violazioni contestate riguardano l’inosservanza di alcune disposizioni previste dell’Ordinanza Sindacale n. 392 del 27/08/218 per la tenuta degli animali d’affezione – principalmente mancata raccolta di deiezioni canine e pulizia del suolo, mancato possesso degli appositi attrezzi per la raccolta degli escrementi ( paletta, sacchetto o quant’altro idoneo, conduzione senza guinzaglio e/o di museruola).
I controlli, che hanno visto impegnati diversi Agenti della Polizia Locale, sono stati effettuati in orario anche premattutino e serale, in abiti civili e con auto civetta.
Nel corso degli interventi sono state contestate una serie di azioni che rendono di fatto inagibili i marciapiedi.
Più specificamente i controlli sono stati effettuati in tutte quelle zone della città segnalate dai cittadini interessate sia dal fenomeno delle deiezioni canine non raccolte dai possessori dei cani che dalla cattiva abitudine da parte degli stessi di condurre gli animali in luogo pubblico senza guinzaglio e/o museruola.
In particolare sono stati effettuati interventi nei pressi delle scuole, nelle vicine aiuole, nelle vie del centro storico, nei parchi e nelle aree verdi della città dove, in alcuni casi, le deiezioni canine incontrollate rappresentano il segno più evidente di un intollerabile degrado urbano che arreca notevoli disagi all’utenza cittadina.
I cani, per i bisogni fisiologici, devono essere condotti negli spazi di terra in prossimità di alberi, negli spazi verdi ed in prossimità degli scolatoi a margine dei marciapiedi.
In ogni caso i proprietari o i detentori sono tenuti alla raccolta delle feci emesse dai loro animali e sono tenuti a provvedere alla diluizione e ripulitura, con acqua ed opportuni detergenti disinfettanti, delle deiezioni liquide, in modo tale da evitare l’insudiciamento dei marciapiedi, delle strade e delle loro pertinenze.
Tale obbligo deve essere rispettato anche nelle aree attrezzate dei parchi pubblici, o altre aree ritenute idonee, destinate alle attività motorie, ludiche e di socializzazione degli animali.
Nei prossimi giorni continueranno ulteriori controlli.