Momenti di panico e violenza in un reparto del Carcere di Trani con più di 60 carcerati , ieri 17 settembre 2024, quando un tafferuglio tra un detenuto georgiano e altri si è trasformato in rissa.
Lo scontro si sarebbe consumato con efferata violenza, procurando ferite consistenti al detenuto georgiano. Cruciale l’intervento del personale di polizia penitenziaria, rimasto anch’esso ferito, che nonostante il tafferuglio tra detenuti è riuscito, con coraggio e professionalità, a sprezzo del pericolo, a sedare la rissa tirando fuori chi ha avuto la peggio e ristabilendo ordine e sicurezza.
Da lì a poco, il ferito sarebbe stato scortato da un auto della polizia penitenziaria uscita dal perimetro detentivo e trasportato in un ospedale di Barletta.
Il detenuto sarebbe stato dimesso dai sanitari in giornata con una prognosi di 30 giorni. Rientrato in serata di ieri in cella a Trani.
Vicenda che non ha nulla di casuale, si tratta del risultato di un problema di sovraffollamento, di circa 100 reclusi, che pesa su diverse carceri del territorio pugliese.
Interviene il segretario nazionale del CoSP con un messaggio-denuncia:
“La violenza inaudita che si registra nelle carceri italiane e’ oramai allo stremo , a stento in sotto organico di 20.000 uomini in campo nazionale di 1000 in regione d di circa 80 nella solo sede di Trani traccia il dramma che ha e il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria oramai fuori rotta”