Chirurghi, anestesisti e personale sanitario del Policlinico Riuniti di Foggia, mercoledì 4 settembre 2024, sarebbero stati aggrediti con calci e pugni dai parenti di Natasha Pugliese, una 23enne, originaria di Cerignola, deceduta durante un intervento chirurgico.
La ragazza era ricoverata dal 18 giugno scorso dopo un incidente stradale in monopattino, nei pressi dello stadio di Cerignola. Poi il trasferimento in elisoccorso nel reparto di Chirurgia Toracica del Policlinico Riuniti per essere sottoposta ad un’operazione delicata.
Poi il triste epilogo. Natasha muore durante l’intervento e i medici comunicano ai parenti la brutta notizia. Ed è lì che accade il delirio.
In cinquanta, presumibilmente parenti e amici della vittima, riescono ad accedere alla zona dell’ospedale ed in venti, riescono ad entrare in contatto diretto con il personale sanitario.
Un’aggressione senza precedenti che costringe alcuni membri del personale a barricarsi in una stanza in attesa dell’arrivo della Polizia. Le forze dell’ordine riescono poi, non con poca difficoltà, a riportare la calma.
Tre i medici feriti, tra cui una dottoressa che ha subìto la frattura di una mano rimasta schiacciata in una porta, un chirurgo colpito con diversi pugni in viso, riportando ferite e contusioni e un secondo medico spintonato e finito per terra.
Sull’accaduto è stata aperta una inchiesta.