“Ormai la carenza di acqua è, purtroppo, una questione con cui dovremo fare i conti, nonostante le piogge di questi ultimi giorni, che non devono trarre in inganno facendoci supporre che tutto va bene. Oltre alle indispensabili strategie di ampio respiro, che speriamo si concretizzino prima di rimanere con i rubinetti “a secco”, anche a livello locale qualcosa possiamo farla, possiamo dare un nostro contributo” – la nota è a firma dei Consiglieri comunali di Andria, Nicola Civita, Doriana Faraone e Pietro Di Pilato.
– “Dovrebbe essere in funzione, alla periferia della nostra città, un impianto di affinamento delle acque reflue per l’utilizzo in agricoltura, finanziato circa una quindicina di anni addietro con 4 milioni di euro.
Almeno così risulterebbe da pubbliche affermazioni di un noto consigliere regionale barlettano, durante la visita di un paio di anni fa in tale tipo di impianti ad Andria ed a Barletta. L’obiettivo, fu detto, per entrambi gli impianti è quello di utilizzare l’acqua a fini irrigui, ma anche industriali e civili, a partire dalla stagione 2022.
Siamo al 2024 inoltrato e sarebbe interessante comprendere quanta acqua questo impianto sta recuperando, poiché non abbiamo notizie recenti in tal senso, se non un ulteriore finanziamento di 2 milioni di euro, non per Andria ma per l’impianto dello stesso tipo di Barletta.
– Vorremmo sapere se ci sono ancora fontane pubbliche in città senza un rubinetto, cioè con erogazione continua h24. Riteniamo che tali situazioni, se ancora esistenti, non siano più in linea con quello che sta accadendo. D’altro canto, però, non è accettabile che pur di non installare un rubinetto, si chiuda completamente una fontana.
– Vorremmo conoscere la situazione della qualità delle acque di falda nel nostro territorio, anche rivolgendosi agli enti competenti per saperlo. Tanto per fare qualche esempio all’ARIF della Regione Puglia, al cui sito web abbiamo cercato di accedere per informazioni ma è in manutenzione (da tempo).
O magari, conoscere la situazione delle falde acquifere sotto le discariche di rifiuti in Contrada San Nicola La Guardia, dove sono in atto bonifiche per circa 10 milioni di euro, per cui supponiamo che qualche analisi sia stata fatta.
Resta, ovviamente, quale comportamento fondamentale per non disperdere inutilmente acqua, il nostro atteggiamento di buon senso con il rubinetto di casa nostra” – concludono la nota.