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sabato, 21 Dicembre 2024
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Andria – Castel dei Mondi, “Alcune cose da mettere in ordine”: l’opera teatrale dell’Officina Orsi

“Un giorno nella vita della Signora Anna” potrebbe essere il titolo alternativo di quest'opera teatrale portata in scena da “Officina Orsi”, domenica 1° settembre 2024, durante il Castel dei Mondi 2024

“E hai ottenuto quello che
volevi da questa vita, nonostante tutto?
Sì.
E cos’è che volevi?
Potermi dire amato, sentirmi
amato sulla terra”.

“Un giorno nella vita della Signora Anna” potrebbe essere il titolo alternativo di quest’opera teatrale portata in scena da “Officina Orsi”, domenica 1° settembre 2024, durante il Castel dei Mondi 2024 ad Andria.

Si comincia con un video che ci catapulta nella vita della signora Anna, della sua stanza con le sue abitudini mattutine. Uscita di casa, entra in scena e conosciamo meglio il personaggio tra i suoi ricordi, la perdita del marito ed il non aver avuto figli, le collezioni che faceva da piccola… però di tanto in tanto la memoria vacilla, qualche dimenticanza di troppo, fino a scoprire che Anna in realtà è in cura per l’Alzheimer in un centro specializzato.

Una storia dal profondo impatto emotivo, con l’auditorium Sant’Anna di Andria a rendere l’atmosfera molto più colloquiale, quasi in sintonia col personaggio, quella realizzata da Rubidori Manschaft e recitata molto bene da Roberta Bosetti nel personaggio della signora Anna.

Interessante il video all’inizio dello spettacolo che crea familiarità con le passioni di Anna come la lettura dei libri, le opere d’arte… ed ancora più intrigante è la scelta stilista di inserire una base elettronica assordante durante i momenti di perdita della memoria.

Tutti abbiamo avuto delle Anna in famiglia, o perlomeno abbiamo toccato con mano questo tipo di malattia. Rubidori Manschaft poteva cadere nel ridondante o nel patetico, invece ha scelto di raccontare la storia di un malato di Alzheimer senza intervenire nella sua vita, mostrandocela soltanto.

E, riprendendo la poesia di Carver, mostrata nel video introduttivo, Anna sceglie di fissare in modo speciale nella memoria, tutte le persone a lei care, in modo da non poterle dimenticare, quasi come il personaggio principale di Memento di Christopher Nolan.

Un grande plauso a chi ha portato in scena questo atto delicato per chi soffre, e un grazie per chi l’ha scelto come opera per il Festival.

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