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sabato, 14 Settembre 2024
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Trani – Aumento TARI, Fratelli d’Italia: “Il regalo di Agosto per i cittadini”

"Un modus operandi ormai consolidato: confondere i cittadini e scaricare sugli altri le proprie inefficienze amministrative."

Le diverse dichiarazioni del sindaco, rilasciate negli ultimi 4 anni, sul tema della raccolta differenziata a Trani “avevano illuso i cittadini su una riduzione dei costi e invece oggi gli stessi si ritrovano cartelle TARI più care”.

A dirlo è Michele Scagliarini, Commissario Cittadino di Fratelli d’Italia Trani.

Era infatti il 15 ottobre 2020 quando, con l’inizio della raccolta differenziata porta a porta, il sindaco di Trani Amedeo Bottaro dichiarava che “far bene la raccolta differenziata diventa cruciale per il futuro della comunità, sia dal punto di vista ambientale che economico”;
ancora il 09 gennaio 2024, commentando la percentuale della raccolta differenziata pari al 76,73% per il 2023, così si pronunciava: “a fronte di questo virtuosismo, credo sia arrivato il momento di iniziare a definire delle modalità di premialità per i cittadini”.

“Il 18 luglio 2024 il centrosinistra, con delibera di consiglio comunale, AUMENTA LA TARI premiando così il “virtuosismo dei cittadini tranesi” – continua Scagliarini – Qualche settimana fa, riferendosi all’AMIU, il sindaco diceva di “preferire i cibi di qualità” e siccome la qualità costa si potrebbe anche comprendere l’aumento della TARI (non dimentichiamo che i cittadini sostengono anche il costo di gestione dei carrellati); però, se a fronte di costi maggiori, i cittadini si ritrovano una città più sporca e piena di “bidoncini” disseminati ovunque, allora i benefici non sono né economici nè ambientali. Dunque, ancora una volta, i fatti e gli atti smentiscono l’amministrazione Bottaro ma per il sindaco le responsabilità sono sempre altrui: prima incolpa la regione per l’aumento della TARI (come mai a Barletta, con una percentuale di raccolta differenziata minore di Trani, non è aumentata?) e poi, dopo aver ripetutamente apprezzato il lavoro di AMIU, afferma che la stessa azienda deve svolgere meglio i suoi servizi.

Un modus operandi ormai consolidato: confondere i cittadini e scaricare sugli altri le proprie inefficienze amministrative.

Michele Scagliarini conclude: “con un’alta percentuale di raccolta differenziata la parte indifferenziata dovrebbe essere minima; perché allora non conferirla una sola volta a settimana e due volte a settimana la plastica, visto che i carrellati, se pur disseminati ovunque, non sono sufficienti a contenerla?”

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