Quella che il Canosa Calcio di mister Gigi Di Simone si appresta ad affrontare, è a tutti gli effetti una vera e propria maratona.
Oltre 40 le partite da disputare fra campionato e Coppa Italia, che potrebbero lievitare nel caso in cui il primo turno di quest’ultima competizione fosse superato. I ritmi saranno frenetici e a lungo andare, forse, la stanchezza si farà sentire, con la speranza che la preparazione atletica possa portare i frutti sperati in una competizione così lunga come quella del ritorno al girone unico di Eccellenza Pugliese.
La barca rossoblù è pronta a salpare, primo ostacolo sul proprio cammino, all’esordio stagionale al “San Sabino”, il Foggia Incedit del riconfermato mister La Salandra. Il club, unico rappresentante della propria provincia, ha radicalmente mutato i connotati della propria rosa, con numerose novità a fare da padrone ad una sessione estiva di mercato caratterizzata da alcune new entry.
Alle riconferme dell’ex rossoblù Giuseppe Siclari, 11 reti per lui lo scorso anno, di Angelo Rubino e Claudio Dascoli, si sono aggiunti ben otto colpi in entrata, fra questi due argentini ed un uruguaiano.
Fra i volti nuovi ci sono Davide Cormio, mezzala classe ’98, Angelo Colella, centrocampista proveniente dal San Marco e cresciuto nel settore giovanile del Foggia, Aldo Pissinis difensore centrale proveniente dal Nola, Benito Cicerelli, centrocampista ex Taranto e Manfredonia e Luigi Dainelli, centrale difensivo esperto reduce, negli ultimi anni, dalla salvezza con lo Spinazzola e dalla promozione in D con il Manfredonia.
Alla batteria di italiani, si aggiungono il nativo di Montevideo, in Uruguay, Nicolas Rodriguez, l’attaccante argentino classe 2002 Franco Bustos Glavas ed, infine, Ulises Virreryra, punta offensiva argentina alla sua prima esperienza in Italia.
Il modulo di gioco? Il più accreditato il 4-3-3 già visto all’opera nella passata stagione, ma non si escludono sorprese. Analizzato l’avversario ai raggi X, in casa Canosa Calcio ci sono da registrare le defezioni di Castro, squalificato e Santoro, infortunato.
«Sarà una partita difficile – afferma mister Di Simone – contro una squadra tosta, organizzata e con giocatori esperti. Bisogna affrontarla con l’atteggiamento giusto e soprattutto umiltà, del resto le prime partite nascondono sempre tante insidie».
A poche ore dal debutto ufficiale nel nuovo campionato di Eccellenza 2024/2025, a prendere la parola in casa Canosa Calcio è il direttore sportivo Gianco Francavilla.
La sessione estiva di mercato, ha visto i rossoblù recitare un ruolo da protagonista, ridisegnando una rosa in virtù dei dettami tecnici di mister Gigi Di Simone. Il campionato, di certo, sarà lungo ed estenuante, con sulla carta il Barletta favorito alla vittoria finale e il Gallipoli sua principale antagonista.
«I ragazzi dovranno sudare la maglia – spiega il ds Gianco Francavilla – è la città che glielo chiede. Sono tutti dei professionisti e, ne sono convinto, daranno tutto fino alla fine. Dobbiamo stare sul pezzo ed affrontare ogni partita col piglio giusto, ben certi che saranno gli incroci con le compagini a caccia della salvezza quelli più insidiosi.
Contro squadre come Barletta, Gallipoli e Bisceglie è facile trovare stimoli: ecco, occorre approcciare bene alle gare anche contro realtà meno blasonate, penso che la differenza in termini di punti e classifica sarà lì, coloro che dovranno salvarsi battaglieranno ancora di più rispetto a coloro che stazioneranno nei piani alti della graduatoria».
L’amichevole contro il Cerignola poco prima di Ferragosto, al “San Sabino”, al di là del risultato, aveva lasciato in eredità ai tifosi ottime impressioni che sono state confermate dallo stesso Francavilla: «Abbiamo acquistato giocatori importanti ed uno staff tecnico di professionisti a partire da mister Di Simone che lavorando quotidianamente con passione, dedizione e sacrificio, Prime donne, in questa squadra, non ve ne sono, ogni calciatore sa quello che vogliamo, è un progetto nuovo il nostro giunto al secondo anno di vita e che ha visto e vede il presidente Di Nunno fare sacrifici enormi».
Immancabile l’appello finale alla tifoseria: «Vorrei che tutta la città, la tifoseria, fosse vicina alla squadra, abbiamo bisogno del sostegno di tutti, vogliamo un “San Sabino” pieno ogni domenica perché questi ragazzi se lo meritano.
Dal 22 luglio, giorno d’inizio della preparazione, ad oggi non ci siamo fermati per niente, le gambe sono pesanti per via dei carichi di lavoro ma questo sarà fondamentale a lungo andare, sono sicuro – conclude Francavilla – che stia nascendo una squadra con gli attributi».