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giovedì, 12 Settembre 2024
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Trani – Stadio degrado, Merra (Azione): “E i fari?

Azione Trani vuole mettere a conoscenza i tranesi sulla situazione dei fari allo stadio che in tempi non sospetti sono stati caldeggiati e contesi a fini elettorali nelle stanze dei bottini.

E diciamo, ad onor del vero, che chi allora ha vinto la disputa non ha raccolto immediatamente i suoi frutti, ma sta tentando di farlo adesso senza immaginare però che a vigilare per conto dei tranesi ci sarebbe stata Azione Trani.

Facciamo  “luce” sui fari allo stadio:

-Ottobre 2019, il Comune candida  lo stadioo per un finanziamento regionale da 100 mila euro e lo ottiene🥪

Per farlo affida in maniera “stranamente” diretta la pratica all’ingegner Alessandro Cafagna per 14.454 euro.

Sempre ad ottobre 2019 il sindaco dichiara che la realizzazione dei fari sarebbe rientrata nel piano triennale delle opere pubbliche e che l’impegno di spesa di 400 mila euro sarebbe rimasto anche se il finanziamento della Regione non fosse arrivato. Nel frattempo sono passati 5 anni.

-Luglio 2020, il Comune ottiene il  finanziamento regionale e poi per due anni non si sa più nulla.

-Luglio 2022, la gara ad evidenza pubblica per la procedura di progettazione esecutiva dell’impianto per 22 mila euro va deserta.

-Dicembre 2023, il Comune contrae un mutuo di 365.000 euro per i fari allo stadio. Ma se il costo dell’impianto era di 413 mila euro, e 100 mila sono arrivati dalla regione, la somma in più di 52 mila euro a cosa serviva? 

La risposta è semplice: il comune nel progetto dei fari inserito nel mutuo aveva inserito le spese del progetto e l’acquisto di attrezzature da rugby in quanto sponsorizzate dall’assessore allo sport, che è stato giocatore, allenatore e dirigente della società di rugby tranese.

-Aprile 2024, la seconda progettazione viene affidata, sempre in maniera diretta, ad un team di 3 professionisti per un importo di 53.640 euro ritenuto congruo e conveniente per l’ente (però prima l’aveva bandita per 22 mila euro ritenendola congruo e conveniente per l’ente).

Inoltre nel team c’è lo stesso ingegnere Alessandro Cafagna, che aveva già avuto il primo affido diretto. Pertanto se la gara ad evidenza pubblica da 22 mila euro e’ andata deserta, come mai poi la si affida in maniera diretta a 53.640?

Ad oggi non si sa ancora nulla dei fari allo stadio. L’unica certezza è che i tranesi per i prossimi 15 anni pagheranno un mutuo contratto tra l’altro per comprare attrezzature da rugby per accontentare l’assessore. 

Il completamento dell’opera dovrà avvenire entro e non oltre cinque anni dalla data di primo svincolo del finanziamento stesso.

Resta da capire però da quando parte il mutuo e soprattutto perché il sindaco è venuto meno  ad uno dei suoi baluardi in campagna elettorale, ovvero il NO assoluto a contrarre mutui.

Lo stesso, infatti, più volte ha criticato le amministrazioni passate.

Di tutto ciò naturalmente chiederò contezza al segretario generale con una nota protocollata e in particolare chiederò  di sapere che fine hanno fatto i 100.000 € concessi dalla regione Puglia e in che capitolato si trovano attualmente.

Azione Trani attende ancora di poter effettuare il sopralluogo allo stadio nonostante la richiesta protocollata e il sollecito.

Chissà quindi quando vedremo la luce… anche se viste le condizioni pietose del manto erboso sarebbe meglio continuare a tenerla spenta con tanto di VERGOGNA!

La vera svolta sta nelle mani dei cittadini.

Raffaella Merra –  Coordinatrice Azione Trani

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