Molti ricorderanno il film francese, molto apprezzato dei primi anni 2000, “Il favoloso mondo di Amélie”, dove regnava la fantasia nella ricostruzione dei fatti, nella storia e nella descrizione di quanto avveniva attorno alla protagonista.
“La stessa fantasia che il nostro sindaco – dichiara Gaetano Scamarcio, Presidente di Generazione Catuma – utilizza nel raccontare, specie sui social, quanto accade in città e quanto lei starebbe facendo con la sua scalcagnata compagine amministrativa.
Partiamo dai fatti veri: nell’ultimo Consiglio Comunale, come accaduto già altre volte negli ultimi mesi, la maggioranza non ha i numeri per essere autonoma ed approvare i provvedimenti all’ordine del giorno. Fa sorridere, sempre per la fantasia di cui sopra, che qualche suo assessore faccia ricadere la responsabilità della mancanza del numero legale in aula sulle opposizioni, la cosa è davvero penosa come giustificazione.
Altri fatti: sulla questione dell’antenna in via Scipione l’Africano che tanto allarma i cittadini, l’Amministrazione si dice contraria, a parole, ma nei fatti non abbiamo ancora capito come si dovrebbe concretizzare tale diniego. A maggior ragione che adesso pende un ricorso al TAR da parte di alcuni cittadini e associazioni, finalizzato alla richiesta di annullamento dell’autorizzazione in considerazione della possibilità per l’Ente di annullare la stessa in autotutela. Cosa farà il sindaco? Ma dove il sindaco dà il meglio di sé è quando sui social si lascia andare ad incredibili storie, come quella secondo cui finalmente Andria avrebbe un cartellone di eventi estivi dopo anni e anni di nulla. Ora, già definire il cartellone di “Restate ad Andria” come un cartellone di eventi fa sorridere, ma dire la bugia che Andria non vedeva eventi estivi in passato è ancora più grave. Ricordiamo, così solo a memoria, almeno due tappe di Battiti live ad Andria, il borgo antico al centro delle iniziative estive come festival jazz e concerti vari. Perché il centro storico fino a qualche anno fa era vivo e più sicuro, oggi dopo 4 anni di gestione della sinistra è tornato insicuro e privo di interesse da parte dei cittadini andriesi e dei turisti.
Veniamo poi all’enfasi con cui il sindaco ha pubblicizzato l’annuale rilevazione sul gradimento di molti sindaci delle città capoluogo di provincia italiana, non tutti in realtà.
Dal 59% delle elezioni passerebbe al 56%, quindi un dato in calo.
Questo sarebbe, con tanto di condizionale, il vero dato di cui tener conto, il resto è fiction o meglio fantasia, in quanto nella rilevazione mancano, oltre che tutti i comuni non capoluogo, ben quattro sindaci pugliesi di quattro città importanti come Bari, Lecce, Barletta e Trani. Ma quale sindaco più gradito in Puglia allora. Ma va bene, nel favoloso mondo dipinto dal nostro sindaco sui social tutto va a gonfie vele, del resto dell’aumento della Tari è meglio non parlarne (a parte dire in qualche tv che la colpa dell’aumento è del passato, una ennesima bugia), come è meglio non parlare dei finanziamenti persi, delle risorse in cassa ma non spese o della lotta all’evasione fiscale annunciata ma persa chissà dove. Non capiamo quali obiettivi il sindaco dica di aver raggiunto. Noi, in ogni caso, siamo sempre in attesa di risposte sul concerto di due ore tenutosi sabato 22 giugno presso la Villa Comunale, costato oltre 25mila euro. In attesa di un nuovo film o di un nuovo concerto, vista la situazione nella maggioranza di sinistra tra assenze in aula e rimpasto di giunta, noi cominciamo a mangiare i pop corn.“