- Pubblicità -spot_img
domenica, 8 Settembre 2024
HomeCronacaTrani – Sequestrata macelleria abusiva, denunciato un 63enne

Trani – Sequestrata macelleria abusiva, denunciato un 63enne

Il locale in zona Pozzopiano, formalmente accatastato come deposito, si presentava in pessime condizioni igieniche, con assenza di sistemi di aerazione e presenza di carni scongelate in cattivo stato di conservazione

Nei giorni scorsi operatori della Polizia di Stato della provincia della BAT hanno sequestrato una macelleria abusiva che operava all’interno di un garage nel quartiere Pozzo Piano di Trani. Il conduttore, un uomo di 63 anni del posto, è stato denunciato in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica per commercio di sostanze alimentari adulterate e sanzionato in via amministrativa.

L’attività di indagine, svolta dagli Agenti del Commissariato di Trani, ha permesso di accertare che all’interno di un garage sito in una zona residenziale della “Città della pietra”, venivano stoccati cospicui quantitativi di carne di vario genere, lavorati illegalmente e poi proposti per la vendita in diverse macellerie e ristoranti autorizzati della provincia.

A seguito di accesso all’interno del locale, con l’ausilio del personale del Servizio Veterinario di igiene degli alimenti della ASL B.A.T., sono state riscontrate numerose irregolarità oltre all’assenza di ogni tipo di autorizzazione sanitaria previste dalla legge.

Il luogo oggetto di ispezione, infatti, formalmente accatastato come deposito, si presentava in pessime condizioni igieniche, con assenza di sistemi di aerazione e presenza di carni scongelate in cattivo stato di conservazione. La merce era, inoltre, priva di etichettatura, indispensabile per la tracciabilità secondo la normativa comunitaria.

Al termine delle formalità di rito, atteso il rischio per la salute pubblica riscontrato in sede di ispezione, l’immobile è stato sequestrato in via preventiva e l’uomo denunciato per il reato di commercio di prodotti alimentari adulterati; numerose anche le sanzioni amministrative.

Da ultimo, va precisato che la posizione dell’indagato è al vaglio dell’A.G. e lo stesso non può considerarsi colpevole sino ad una eventuale sentenza definitiva di condanna.

- Pubblicità -spot_img
- Pubblicità -spot_img

ATTUALITA'

- Pubblicità -spot_img
- Pubblicità -
- Pubblicità -spot_img

Leggi anche

spot_img