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domenica, 23 Febbraio 2025
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Bisceglie – Raccolta differenziata, Libera il Futuro: “Eravamo ricicloni. Da 6 mesi nessun dato”

Da sei mesi il sito dell’Osservatorio regionale dei rifiuti, a differenza di altri comuni, non riporta i dati sulla differenziata della città di Bisceglie: da dicembre 2023 a maggio 2024 silenzio assoluto. 

“Che fine hanno fatto i dati sulla raccolta differenziata a Bisceglie? – chiede Libera il Futuro di Bisceglie – È il Comune a non aver trasmesso i dati in Regione? È la Regione a non aver pubblicato?”

“Per fare un po’ di chiarezza, – continuano – abbiamo richiesto con accesso civico questi numeri.” 

“Siamo molto preoccupati – afferma Vincenzo Arena, presidente di Libera il futuro della situazione dell’igiene urbana in città che in alcune zone è al limite dell’emergenza sanitaria, se consideriamo anche le temperature estive elevate”.

“Ci sono zone – ribadisce Enzo Amendolagine, altro esponente del movimento civicocome il centro storico e le periferie, in cui i mastelli sono un miraggio, i cumuli di rifiuti vengono accatastati impunemente agli angoli delle strade, nei pressi dei bidoni dei commercianti o dei cestini di raccolta sui marciapiedi. Spesso il ritiro dei mastelli viene effettuato in orari avanzati della mattinata, lasciando i rifiuti a marcire nelle ore calde di fronte a cancelli e portoni, lo stato delle isole ecologiche nelle zone rurali è spesso critico”.

Trani, Andria, Canosa e Barletta riceveranno dalla Regione decine di migliaia di euro di contributo per aver ampiamente superato la percentuale di differenziata, anche del 70% annui. Bisceglie, invece, riceverà solo 1000 euro: “abbiamo, sembra, superato nel 2023 di 0.01 il 65% di differenziata e abbiamo perso in tre anni quasi 3 punti.

“Ci auguriamo – concludono Arena e Amendolagineche il 2024 stia andando meglio. Ma al momento non è dato saperlo. Vogliamo vederci chiaro. Per questo abbiamo sollecitato che i dati siano resi pubblici e ne daremo conto. Se riceveremo risposta! Non siamo ottimisti, visto che da due anni attendiamo invano i dati di dettaglio sull’erogazione del servizio di igiene urbana del vecchio e del ‘nuovo’ gestore e sugli interventi effettuati successivi alle segnalazioni dei cittadini. Due anni! Alla faccia della trasparenza!”

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