Nel fine settimana le città viciniori, con i loro eventi e artisti di fama nazionale, hanno richiamato molte presenze promuovendo in questo modo la loro attrattività turistica e dando così anche un forte impulso alla economia cittadina.
“Nella nostra città, di contro, – dichiarano Antonio Nespoli e Gianluca Grumo del partito Azione Andria – assistiamo alla programmazione di eventi che mirano solo ad un consenso fine a se stesso e di respiro, a tutto voler concedere, di quartiere.
È il risultato di continue lotte intestine che si stanno combattendo per “promuovere” future candidature al Consiglio Regionale con la Sindaca che aspira a tale nuovo ruolo, e alla correlata e conseguenziale contrapposizione per la scelta di chi dovrà prenderne il suo posto alla guida della nostra città.
Conseguenza di questa malcelata contrapposizione: Assessori che, a seconda della loro maggiore “funzionalità” a questa o a quell’altra candidatura, vengono “valorizzati”, oppure sono diventati vittime di condotte al limite della configurabilità del “mobbing” sul lavoro.
Sullo sfondo il ruolo ingombrante del Presidente del Consiglio Comunale messo in discussione non per condotte contrarie a quelle del suo ruolo, ma solo perché non “funzionale” a questa o a quell’altra candidatura, nonché il “decisionismo” del nuovo capogruppo consiliare del PD che ritiene ormai “scaduti” dopo quattro anni alcuni Assessori: siamo in presenza oramai di nuovi interpreti della “legalità” funzionale solo al proprio ruolo.
A pagarne le conseguenze i cittadini che dopo la delusione azzurra agli Europei di calcio potranno, tuttavia, scendere personalmente in campo con il “calciobalilla umano”.“