Un traguardo, quello degli 88 anni, che verrà festeggiato con tutta la città, lì dove albergano le radici della sua carriera professionale e del suo amore per Lucia, sua moglie e compagna di viaggio per più di 60 anni. Canosa di Puglia si prepara a celebrare il compleanno del suo concittadino più illustre, di colui che più di altri ha cercato in ogni dove, di valorizzare il nome della “città di Diomede”, vale a dire Lino Banfi ed è per questo che l’Amministrazione Comunale, a nome di tutta la comunità, procederà all’intitolazione ad egli del foyer del Teatro Comunale “Raffaele Lembo”, sempre riconoscente ed orgogliosa per il lustro che il celebre attore ha dato a Canosa e a i canosini tanto da nominarla, all’interno dei suoi film, come dichiarato in alcune interviste, ben 1500 volte.
Il tutto avrà luogo in occasione del Premio “La Maschera Banfi” – Dea Ebe, inserito all’interno del cartellone dell’Estate Canosina 2024 ed in programma per domenica 14 luglio, a partire dalle ore 20:30, in Piazza Vittorio Veneto. L’evento, a cura del “Team Eventi 33” e dallo staff della Dea Ebe, gode del patrocinio della Regione Puglia, della Provincia BAT, degli Assessorati agli Eventi e alla Cultura del Comune di Canosa e della Fondazione Archeologica Canosina. L’intera serata sarà incentrata sulla meravigliosa carriera del concittadino Banfi, con storia, emozioni e numerosi aneddoti a farla da padrone. Fra i volti più noti della televisione italiana, numerosi sono stati i suoi film di successo, primo fra tutti “L’allenatore nel pallone” di cui quest’anno cadono i 40 anni dalla sua uscita e mai come adesso attuale alla luce delle recenti vicissitudini della Nazionale Italiana di Calcio. E poi, come non rammentare, solo per citarne alcuni, le pellicole “Vieni avanti cretino”, “Al bar dello sport”, “Fracchia e la belva umana”, “Cornetti alla crema”, “Il Commissario Lo Gatto”, e “Scuola di ladri”, letteralmente passati alla storia. Grandissimo successo ha anche riscosso la serie tv Rai “Un medico in famiglia” che per ben dieci stagioni ha tenuto gli italiani incollati al piccolo schermo facendogli guadagnare il titolo di “nonno d’Italia” come dichiarato anche recentemente da Papa Francesco.
Il “Premio Dea Ebe”, giunto alla 17^ edizione, nasce nel 2009 in onore di Rosanna, figlia di Lino e negli anni, è riuscita nell’intento di premiare tutti i pugliesi che, ciascuno nel proprio campo, hanno ottenuto riconoscimenti importanti lavorando nell’interesse della collettività. Lo staff della kermesse, da sempre in prima linea nella lotta contro la violenza sulle donne e nella prevenzione del tumore a seno, ha poi, all’interno di questo contenitore, ideato il premio “La Maschera Banfi” dedicato all’attore e comico, quest’anno alla sua 10^ edizione. Ospiti della serata, cui ulteriori dettagli saranno prossimamente resi noti assieme ai premiati di questa edizione, saranno Santino Caravella, cabarettista del programma “Made in Sud” su Rai 2 e Roberta Di Laura, ballerina professionista di danza internazionale mentre i premi saranno realizzati da Caterina Cannati in arte Kataos. Si coglie l’occasione per ringraziare Paola Comin, ufficio stampa di Lino Banfi, per la cortese collaborazione.
«Lino Banfi fa parte della storia della tv e del cinema italiano. Egli – afferma il Sindaco Vito Malcangio – non ha mai dimenticato le sue origini, le sue radici ed è proprio questo forte attaccamento alla sua città che lo rende diverso dagli altri. Per tutti gli italiani rappresenta un mito e noi, come Amministrazione Comunale, siamo lieti di poter intitolare a lui il foyer del Teatro “Lembo”».