Nei giorni scorsi si sono dimessi due consiglieri della municipalizzata Bar.S.A. poco tempo dopo la crisi politica causata dalla T.A.R.I.
A riguardo l’avvocato barlettano Gennaro Antonio Rociola e il Capogruppo Consigliare Antonello Damato hanno dichiarato: “A pochi giorni dalla scongiurata crisi politica per colpa della T.A.R.I. (tributo destinato a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti) la maggioranza di centrodestra è alle prese con le dimissioni di due consiglieri della municipalizzata Bar.S.A.
A noi cittadini non resta che osservare ancora una volta, alla manovra sottesa a queste dimissioni, che come logica conseguenza hanno comportato la caduta dell’intero Consiglio di Amministrazione o meglio per aiutare la comprensione del tecnicismo, i consiglieri si sono dimessi, sacrificandosi, per far decadere il Presidente Alfonso Mangione prima della scadenza naturale del mandato.
Era appena il 1 aprile 2023 quando si insediarono le personalità più idonee a guidare l’azienda scelte dal Sindaco Cannito, selezionando da una rosa di partecipanti all’avviso pubblico indetto a febbraio dello stesso anno.
Ma resta sempre il punto di domanda: perché si sono dimessi? Soprattutto la scelta del primo cittadino all’epoca ricadde sui profili della “rosa” dei partecipanti per meriti specifici e di curriculum o per altro? Perché mai si sono dimessi proprio in questo momento?
Attendiamo – Conclude Rociola – pazientemente l’evolversi di questa ennesima messa in scena estiva, fiduciosi che quanto prima l’azienda pubblica – di igiene e non solo – sia messa nelle condizioni di poter operare nell’effettivo interesse della collettività barlettana desiderosa solo di poter ricevere servizi garantiti ed efficienti.
Il programma estivo “ Barletta mon amour” si implementa di altro evento!”