Sono stati pubblicati sull’Albo Pretorio del Comune di Andria, con determinazione n. 2177 dello scorso 20 giugno, i costi per la serata di esibizione della nuova orchestra di Andria, che si è tenuta sabato 22 giugno 2024 presso la Villa Comunale, e che al momento ammontano a oltre 25mila euro.
“Una cifra francamente spropositata – fanno sapere Sabino Napolitano (Commissario Cittadino Fratelli d’Italia Andria) e Gaetano Scamarcio (Presidente Generazione Catuma) – che sta a dimostrare innanzitutto che questa Amministrazione, dove e quando vuole, è in grado di trovare risorse economiche che, per altre questioni più impellenti, vengono invece negate.”
Ma andiamo con ordine:
2.200 euro risultano spesi per una campagna social di promozione della serata e 2.100 euro per il tecnico della sicurezza.
“preventivo di spesa – aggiungono Scamarcio e Napolitano – inoltrato solo 10 giorni prima del concerto in data 12 giugno, quindi si sarebbero spesi mediamente oltre 200 euro al giorno per pubblicizzare sui social la serata. Esiste una rotazione dei tecnici ad Andria? Come funziona la scelta di queste figure?”.
Ed ancora risultano spesi quasi 13mila euro per l’esibizione dei 31 componenti dell’orchestra.
“Non capiamo – concludono – che senso ha spendere tanti soldi per pubblicizzare una serata, una sola serata. Vi sono anche oltre 3mila euro per la campagna pubblicitaria di visibilità e stampa materiale vario di comunicazione, quando l’esibizione per il pubblico si è svolta da un lato con un presunto ingresso gratuito, ma dall’altro lato invece con un ingresso tramite invito ufficiale, in poche parole dando spazio, ed una sedia, ad amici degli amici ed a parenti dei parenti.
Crediamo che se è questo il bigliettino da visita dell’estate andriese, la stessa non parta con i migliori auspici. Noi, in ogni caso, chiediamo più trasparenza, più chiarezza nella rotazione degli incarichi e più oculatezza nella scelta delle risorse pubbliche da investire. Perché, ci chiediamo, se per una serata sono stati spesi oltre 25mila euro, come mai alcuni assessori dicono di non avere, ad esempio, risorse per tagliare l’erba in città? C’è una autonomia differenziata nella spesa tra un assessorato ed un altro prima ancora che parta la riforma? Dal sindaco attendiamo delle spiegazioni.”